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23 Maggio 2018 - 10:08
Elisa Benedetto e Fabrizio Dassano
Giovedì 24 maggio ore 21:00
presentazione del libro: “Ex voto della Grande Guerra nell’eporediese e nelle vallate alpine canavesane” di Fabrizio Dassano e Elisa Benedetto. Presso: Giovane Montagna via Dora Baltea, 1 - Ivrea
Questo libro è nato dall’esigenza di scoprire e presentare al pubblico i luoghi del nostro territorio che portano tracce della Grande Guerra, grande sanguinosa puntata del Novecento. Sono luoghi molto distanti dai campi di battaglia in cui moltissimi giovani canavesani andarono a combattere, persero le vita e se sopravvissuti, tornarono.
Il ricordo dei caduti permane nei monumenti ai caduti anche dei più piccoli comuni. Dei sopravvissuti mancava il ricordo di un segno riconoscibile, conservato. Così siamo partiti alla ricerca di quei segni di riconoscenza, gli ex voto per grazia ricevuta, che in Canavese esistono ancora a cento anni dalla guerra. Elisa Benedetto afferma: “frequentando la fraternità di Nazareth di Monte Stella mi sedevo sempre di fronte a questi ex voto esposti fino a qualche anno fa e per la mia passione sulla Grande Guerra, dovuta a mio nonno e a mio zio e ai loro racconti di trincea, mi tornava alla mente quel mondo di sofferenza e redenzione dei sopravvissuti. L’ex voto dipinto su una tavoletta che fissava il momento di peggior pericolo per la vita del soldato, la visione della madonna di Monte Stella che sovrastava e poneva fine al pericolo. Quando ho incontrato Fabrizio Dassano che scrive di storia militare, gli avevo proposto questa visione della guerra attraverso gli ex voto. Abbiamo iniziato facilmente dal santuario di Monte Stella, poi volevamo estendere la ricerca sul territorio e siamo riusciti ad esaminare i santuari e le chiesette a Samone, Azeglio, Zinzolano presso Bairo, Doblazio a Pont Canavese, salendo poi nelle valli alpine a Fraschietto di Frassinetto, a Iornea di Valprato Soana, Beirano, Prascundù e arrampicandoci in uno dei luoghi più belli in assoluto, il santuario di San Besso in cui ci hanno raccontato che i soldati prima di partire per il fronte rompevano un pezzo di roccia e le madri lo cucivano in un taschino sulla flanella, sul cuore”. Fabrizio Dassano afferma: “purtroppo di ex voto ne sono rimasti fuori alcuni per problemi di accessibilità alle chiese, o più semplicemente perché non esistono più. Con Giancarlo Sandretto e Mauro Baima Besquet della casa editrice Baima Ronchetti & C. di Castellamonte, si è deciso di fare un libro agile, quasi una guida del territorio che racconta con tante suggestioni, storie, battaglie, ricordi sotto il comune denominatore della devozione popolare, schietta, genuina, essenziale. Così ci siamo posti il problema di non scrivere un saggio, ma un racconto di viaggio. Il tutto si è poi concretizzato a Gorizia. Qui Elisa Benedetto, che in passato aveva lavorato per l’allestimento del Museo di Gorizia, aveva conosciuto lo scrittore della Grande Guerra, il triestino Lucio Fabi che abbiamo ritrovato ad un convegno di storia. Così gli abbiamo raccontato del nostro lavoro e ci era apparso subito entusiasta e non ha potuto negarci la prefazione del nostro libro. Questo libro inoltre ha una particolarità: ogni capitolo porta un’indicazione musicale che idealmente può accompagnare la lettura in sottofondo. Una specie di “colonna sonora” che basta cercare su YouTube e ascoltarla”.
Elisa Benedetto
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