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22 Maggio 2018 - 21:32
Neanche il tempo instabile ha scalfito il successo della “Festa delle Rose” e di “Fragranzia”. Nel corso dell’ultimo fine settimana, il Borgo Antico di Venaria si è trasformato in un giardino a cielo aperto, dove le bancarelle florovivaistiche hanno fatto da padrone, in mezzo a quelle di artigianato ed enogastronomiche.
Per tre giorni, da venerdì a domenica, la Reale e le migliaia di turisti si sono fatti travolgere da una festa che, dopo qualche anno di declino, è tornata ai fasti di un tempo. Anche se, come in tutte le cose, si può sempre fare meglio e di più: solo così si può continuare ad essere una delle feste più importanti del periodo primaverile di tutto il Piemonte.
Tra “Notte Rosa” in vista del Giro d’Italia e la tre giorni dedicata alle rose e ai profumi, la Città e la Reggia hanno vissuto a braccetto, segno tangibile che uniti si può dare una svolta anche al turismo e al commercio cittadino.
Il pubblico ha potuto seguire convegni e dibattiti sulle fragranze e sui profumi, l’Orto Bio, la Biblioteca Sociale, esibizioni di danza, hip-hop. Ma anche l'esibizione del Corpo Musicale Giuseppe Verdi, la banda di Venaria. Ma anche l’Infiorata dedicata alla Madonna, nella chiesa di Sant’Uberto, benedetta da don Martino Botero Gomez, parroco di Santa Maria.
L'infiorata è stata realizzata con petali di fiori freschi, per ricordare le rose della festa e che riprende il disegno della conchiglie che l'architetto Juvarra aveva riportato come decorazione sulla cappella della Chiesa Sabauda. Il lavoro certosino e magistrale è stato curato dall'associazione “Amici dell'Infiorata-Circolo degli Artisti” di Torino.
Tante le associazioni che hanno partecipato all’evento: Unitre, Pro Loco di Altessano e Venaria, Amici di Giovanni onlus, Nordic Walking Venaria Reale, 296 Model Venaria, Piazzetta Vive, Centro Aiuto alla Vita, Gruppo Storico Conte di Cremieux, la banda Giuseppe Verdi, il gruppo di ballo del centro di incontro Bonino, l’Asd Centro Danza Venaria.
Ma anche lo staff della Web Radio di Venaria, che ha allestito lo studio radiofonico nell’Inqubatore Qulturale di piazza don Alberione, e che ha visto tornare in pista il “mitico” Clay Beltrame, “voce” di tutti gli eventi cittadini.
Alla fine il bilancio è più che positivo: “La sedicesima edizione volge al termine dopo una tre giorni che ha visto la Reale ancora una volta teatro di un giardino a cielo aperto e teatro di oltre 50 eventi, più di 120 espositori in città e migliaia di persone che hanno invaso Venaria. Il merito è anche della Fondazione Via Maestra, il cui lavoro ha permesso il successo di questa edizione, delle associazioni del territorio, dei cittadini e dei turisti, molti arrivati dalla Francia”, hanno commentato il sindaco Roberto Falcone e l’assessore Antonella D’Afflitto.
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