AGGIORNAMENTI
Cerca
20 Maggio 2018 - 18:37
I calcinacci sono caduti in strada la scorsa settimana
La situazione preoccupa non poco. Perché in via Mensa ci sono diverse zone ancora non riqualificate e che potrebbero creare problemi da un momento all’altro. Proprio come è accaduto nella tarda serata di domenica 6 maggio, con i pompieri dovuti intervenire d’urgenza dopo il crollo di alcuni calcinacci dal tetto e dalla facciata del civico 25.
Proprio in quella via Mensa che venerdì 25 vedrà il passaggio dei ciclisti del Giro d’Italia per quella che viene definita la “passerella” pre-partenza, visto che la gara ufficialmente vedrà lo start lungo la provinciale 1 delle Valli di Lanzo, subito dopo la rotatoria che porta a viale Carlo Emanuele e alla Reggia, o a via Stefanat, tanto per intenderci.
E se nel frattempo l’area continua ad essere transennata e l’ordinanza firmata dal sindaco Roberto Falcone per un celere ripristino dei manufatti e la messa in sicurezza del palazzo continuano ad essere in vigore, le polemiche non mancano, così come le perplessità.
“Hanno abbandonato tutto. C’era una delega al Centro Storico, che il sindaco Catania mi diede nel periodo in cui ho fatto l’assessore - commenta Rossana Schillaci, ora capogruppo di minoranza nel Pd - Poi hanno tolto la delega e abbandonato completamente il discorso legato al restyling di via Mensa. Le persone non sanno che il progetto della Fondazione Contrada è ancora in vigore”.
Già, perché la Fondazione aveva dato avvio ad un progetto per il restyling del centro storico che, diversi anni fa, aveva portato ad un investimento di 700mila euro.
“E il progetto per il rifacimento delle facciate è ancora attivo con contributi a fondo perduto pari al 75% della spesa complessiva - spiega il sindaco Falcone - Ed è vantaggioso, perchè metà della spesa la si può detrarre dalle tasse, l’altro 50% viene integrato dal Comune”.
Ma c’è un grande però: la crisi economica.
“I venariesi hanno gli stessi problemi economici degli altri cittadini italiani. E’ vero, ci sono gli sgravi. Ma sono pur sempre cifre elevate, che non tutti possono permettersi. Ora effettueremo un controllo degli edifici per garantire sia la sicurezza di chi ci abita e sia quella di chi cammina per strada e poi partiremo con una nuova tornata di incentivi, anche se la vedo davvero difficile”.
La stessa Fondazione Contrada nei giorni scorsi ha ricordato come chi volesse ulteriori informazioni può telefonare allo 011-011431115 o mandando una mail a contrada.onlus@gmail.com.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.