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GASSINO. L’assessore Chinaglia si è dimenticata del centro giovani?

GASSINO. L’assessore Chinaglia si è dimenticata del centro giovani?

Il centro Primo Levi potrebbe ospitare il centro giovani almeno una volta alla settimana

L’ amministrazione lavora alla creazione di una sorta di centro giovani. Questo quanto era emerso nelle ultime settimane dagli uffici del sindaco Paolo Cugini. Tutto ciò anche grazie ad un contributo arrivato della regione proprio per le politiche giovanili, parliamo di una cifra intorno ai 3 mila euro. Risorse che non bastano per l’apertura di un centro giovani, certo, ma che possono essere la spinta iniziale per dare luogo al progetto.

Si, qualche giorno fa la regione ci ha dato 3 mila euro - spiegava il sindaco a gennaio - una somma che potremmo investire per l’aggregazione giovanile. Ancora presto per dire in quale struttura potranno essere fatti simili progetti, abbiamo le scuole e il centro Primo Levi che potrebbero tornare utili. Per ora siamo solo all’inizio ma non sarebbe male pensare ad un progetto che possa coinvolgere anche i comuni limitrofi per lavorare tutti insieme alla creazione di un polo di aggregazione giovanile”.

Una piccola somma che, per il momento, verrà utilizzata all’interno delle strutture già presenti in città per mettere in atto che possano coinvolgere i giovani nella vita della comunità. A differenza di comuni come San Mauro e e Settimo, infatti, Gassino, per il momento, non dispone di un centro giovani anche se le iniziative per ragazzi non mancano.

Ebbene, dopo l’arrivo delle risorse, ad inizio anno, la palla è passata nelle mani dell’assessore alle politiche giovanili Elena Chinaglia che, a più di tre mesi di distanza, non è riuscita ancora a portare a termine nulla.

Stiamo pensando di attivare il centro o al Primo Levi o alla scuola Gandhi, per il mese di maggio dovremmo partire, ci attiveremo a breve”.

Insomma, la speranza è l’ultima a morire.

Anche perchè i fondi regionali non saranno lì a vita ma dovranno essere utilizzati entro il mese di settembre altrimenti l’assessore Chinaglia non potrà altro che fare “Ciao ciao” alle risorse arrivate nelle casse comunali.

Non parliamo di grandi opere ma di un piccolo contributo regionale, poco più di tremila euro, per aprire un centro giovani una volta a settimana. Insomma, nulla di rivoluzionario ma un intervento che dovrebbe essere fatto in meno di tre mesi o no? 

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