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15 Marzo 2018 - 14:06
Lunedì 26 febbraio, nella sala consiliare di Monteu da Po, è stato convocato il Consiglio comunale. Erano presenti il sindaco Vittorio Covacci e tutti i rappresentanti della maggioranza, il segretario Salvatore Mattia, la ragioniera Nadia Levorin, Laura Gastaldo e Grazian Bronzin, assente Marco Ferrero, dell’ opposizione.
Durante la lettura e l’approvazione dei verbali della precedente seduta, la minoranza ha esposto la questione della mancanza di un Regolamento relativo alle emergenze abitative dovute agli sfratti: attualmente il problema riguarda una famiglia del paese. Alla domanda del perchè non è mai stato realizzato nelle precedenti amministrazioni, la signora Laura Gastaldo ha così replicato: “Non c’è mai stato bisogno, si è sempre trovato un accordo” e ha dato la sua disponibilità alla proposta del sindaco di trattare l’argomento nella prossima seduta.
Sull’addizionale IRPEF, sulla TASI e sull’IMU sono state confermate le stesse aliquote dell’anno 2017 e abbassate le tariffe della TARI grazie al piano finanziario SETA. Il tutto approvato all’unanimità, mentre il bilancio di previsione 2018/20 incentrato soprattutto sulla manutenzione strade, cimitero, rete fognaria e la costruzione della casetta dell’acqua, non è stato approvato dalla opposizione.. Sul punto all’ordine del giorno relativo al piano di rivalutazione immobiliare il sindaco ha specificato:“Il patrimonio comunale è in parte disponibile e non sarà certamente utilizzato per affitto a coperative di gestione immigrati, come quello in piazza Fratelli Bandiera”. Le risposte alle tre interrogazione esposte dalla minoranza non sono state ritenute dalla stessa soddisfacienti pur se dibattute, entro i dieci minuti previsti e anche con toni un po’ sostenuti. Nello specifico sullo stato di abbandono della Stazione ferroviara e sul subcomodato si è risposto che è in corso la trattativa con alcune associazioni e solo successivamente si potrà parlare di recupero e di uso. Come tutti sanno l’edificio di proprietà delle FF.SS., Ente legalmente riconosciuto e con più di 70 anni di età, deve ritenersi sottoposto alle normative del Codice dei Beni Culturali, del Ministero preposto alla tutela e valorizzazione del Patrimonio storico, artistico e paesaggistico del territorio. Come d’altronde per tutti gli edifici di proprietà comunale. La riunione, dopo le comunicazioni conclusive del Sindaco e la votazione dell’ultimo punto all’ordine del giorno, è continuata con un dibattito del pubblico e Vittorio Covacci, giovane sindaco di Monteu si è così espresso: “sono ben contento di incontrare i cittadini di Monteu che per strada mi salutano ringraziandomi per i lavori realizzati e portati a termine, come per l’illuminazione pubblica, la risistemazione della biblioteca, il servizio di potenziamento sanitario, l’acquisto di macchinar, la disdetta della utenze inutili, , la pulizia di alcuni tratti delle sponde del rio ecc e di tante altre piccole opere di semplice manutenzione ordinaria che non si vedono ma sono necessarie e utili per il buon andamento della cosa pubblica e di beneficio per tutti gli abitanti. La gestione di un Ente pubblico non è dato dal singolo, ma dalla squadra che ha intorno che lo aiuta nei giorni di sole che in quelli di pioggia, ogni giorno, in ogni momento disponibile a fare del suo meglio. Grazie a loro spero di continuare così come è stato fatto in questi otto mesi di mandato, per un sempre migliore e efficiente lavoro di squadra, per l’obiettivo comune che è il bene della Comunità”.
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