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LAURIANO. Ciao Dante, un esempio per tutti

LAURIANO. Ciao Dante, un esempio per tutti

Un lutto tremendo ha scosso la collina la scorsa settimana.

Stroncato da un infarto, Dante Fuoco si è spento nella sua casa di Lauriano a 67 anni.

Volontario della Croce Verde di Cavagnolo e da sempre attivo in molte associazioni e gruppi, tra cui l’Aido ed il Comitato Civico Spontaneo Cittadini di Lauriano, Fuoco era sempre disponibile a dare un aiuto a tutte le persone che avevano bisogno.

Grande appassionato di calcio, è stato per anni presidente del Lauriano Calcio a 5. In pensione da tempo, ex cantoniere proprio del Comune laurianese, in passato aveva anche lavorato nel cantiere dell’Alta Velocità.

Lascia la mamma Ida, i figli Barbara con Rocco, Gianluigi e l’adorato nipote Simone, il fratello Nino, le sorelle Anna e Rosa.

Ma lascia, soprattutto, uno straordinario ricordo di lui.

Così l’hanno ricordato, durante i funerali celebrati venerdì pomeriggio, i volontari della Croce Verde: “Non è mai facile affrontare la morte di una persona cara, di un amico, perché il peso della tristezza, del dolore , qualunque siano i legami che ci univano , si attanaglia nei nostri animi. Proviamo tutti la sensazione che le parole siano vuote e che non possano esprimere pienamente il nostro affetto e il grande rimpianto di Dante.

Dante: sempre sincero, cordiale, generoso, amico di tutti; un’intera vita di lavoro, prima nel settore dei giornali e dei periodici a Torino , poi a Lauriano come  cantoniere, solo per ricordare i più importanti  ma non solo:  una vita intera spesa a donarsi agli altri.

Caro Dante, non possiamo dimenticare che sei stato uno dei promotori della nascita della Croce Rossa di Lauriano nell’ ormai lontano 1988, e poi, dopo una pausa di alcuni anni per svariati motivi lavorativi e familiari, ti sei dedicato  con grande e continuo impegno, al volontariato diventando una delle colonne portanti della Croce verde di Cavagnolo.

Ti abbiamo conosciuto come persona sempre disponibile con tutti e per qualsiasi necessità, lavoratore instancabile , e, come volontario della croce verde, ci fa piacere ricordare quanto eri fiero e felice di indossare la nostra divisa.

Sei entrato a far parte di questa grande famiglia e , sin da subito, hai dato il meglio di te, conquistando il cuore di ognuno di noi con le tue innumerevoli qualità. Potremmo usare molte parole per descriverti, basti sottolineare la tua onestà e la tua correttezza nei confronti di chiunque. Queste doti   rimarranno un grande esempio per tutti noi e quel tuo sorriso sempre presente e così sincero, il tuo buonumore,  la tua positività  saranno sempre vivi nei nostri ricordi.

Sarai sempre in prima linea al nostro fianco così com’eri: un collega, volontario dal cuore grande, ma anche e soprattutto un amico.

Sarà difficile e doloroso non vederti più arrivare in sede per partire per uno dei tanti servizi della croce verde, non poterti più salutare, guardarti negli occhi , ascoltare le tue parole, le tue battute , ma ricorderemo i tuoi insegnamenti: tu ci hai insegnato il valore dell’amicizia, a sostenerci l’un l’altro, a credere nelle nostre forze e a lottare per risollevarci nei momenti difficili, come hai fatto tu quando hai perso la tua cara Lina”.

In memoria di un volontario che aveva interpretato il suo ruolo con la giusta dedizione in favore dei propri simili,  il Direttivo della Croce Verde di Cavagnolo, su suggerimento del Delegato Tristano Orlando, ha istituito il “Premio Dante Fuoco” da  conferire al “Primo Classificato ai Corsi per Volontario” effettuati dalla Croce Verde di Murisengo-delegazione di Cavagnolo.

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