AGGIORNAMENTI
Cerca
07 Marzo 2018 - 15:23
“Il lavoro? Un diritto da ricostruire!”. Questo il tema del congresso del sindacato Feneal Uil che si è tenuto venerdì presso la sala congressi Canavese Incontra di Strambino. Un incontro molto partecipato, seguito da moltissimi iscritti.
La relazione del segretario regionale Giuseppe Manta, si è aperta con una citazione dell’ex presidente della Repubblica Sandro Pertini: “Io credo nel popolo italiano. È un popolo generoso,laborioso, non chiede che lavoro, una casa e di poter curare la salute dei suoi cari. Non chiede quindi il paradiso in terra. Chiede quello che dovrebbe avere ogni popolo.”
Una dichiarazione di grande effetto, tratta dal discorso di fine anno agli italiani del 1981 e ancora attualissima. Una citazione che ha saputo subito raccogliere l’attenzione della platea sul tema del congresso: il lavoro inteso come diritto da ricostruire. Il segretario ha poi scelto di terminare la sua relazione con un altro colpo di grande effetto, con una citazione dei tempi nostri tratta da Twitter: “Sogno di andare ad un colloquio di lavoro e spiazzare tutti concludendo con un “Vi farò sapere”, andandomene”.
Nel mezzo 28 pagine di relazione che è passata dall’analizzare il contesto politico attuale; la globalizzazione con i suoi effetti positivi e negativi: “Velocità, opportunità, massima interazione, ma anche
diseguaglianza, impoverimento e speculazione”; l’economia che prevale sulla politica: “C’è urgente bisogno di un serio cambio di rotta, per tornare ai valori dell’equità e della redistribuzione della ricchezza, improntata sulla valorizzazione del lavoro e sull’adeguamento dei salari”; la crisi del modello di sviluppo europeo: “I salari dei lavoratori hanno subito enormi tagli, nella convinzione sbagliata che solo attraverso la riduzione del costo del lavoro si ottiene più competitività”; il settore edile: “per anni è stato indicato come il locomotore o punto trainante dell’economia è quello che più di tutti ha subito la devastazione dovuta alla crisi. Bisogna accantonare i vecchi modelli di sviluppo e di produzione, oramai obsoleti, basati sulla cementificazione indiscriminata,servono progetti che possano rispondere in modo adeguato ai bisogni di cura del paesaggio, di messa in sicurezza e di manutenzione del territorio”.
Il segretario generale è poi passato a tracciare la rotta, quella che porta nella direzione del “Contratto unico di caniere”. Manta ha parlato, poi di previdenza, il sistema appalti, le infrastrutture, i rapporti unitari con Filca e Fillea, ritenuti un valore fondamentale per la categoria: “I rapporti unitari - ha precisato Manta - assumono una valenza ancora maggiore nella battaglia per la contrattazione, per bloccare il lavoro nero e la competitività fraudolenta, al mancato rispetto delle
norme sulla sicurezza e all’infiltrazione della malavita organizzata nelle attività produttive”.
Il congresso Feneal Piemonte di venerdì, è stato il primo seguito alla regionalizzazione. “Questo accorpamento - ha sottolinato Manta - ci ha dato più responsabilità e consapevolezza , la Federazione è diventata più snella ed efficiente superando tutti i confini
provinciali che sembravano campo minato.
Mi sento di dover ringraziare tutti i nostri iscritti e tutta la struttura FENEALUIL Piemonte, perchè quanto fatto è veramente segno di una maturità raggiunta abbattendo l’ostacolo degli inutili personalismi”.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.