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07 Febbraio 2018 - 16:46
NO torri? NO parchi! Mercoledì 31 gennaio 2018 la Commissione Consiliare competente ha risposto ai 3.000 cittadini che hanno sottoscritto la petizione “NO torri in area Bordina” non accogliendo le richieste dei firmatari, con, in sintesi, la solita motivazione: “NO torri? NO parchi!”. È stato inoltre sottolineato che le richieste espresse nella petizione (la non edificazione delle 3/4 torri e l’ampliamento del Parco Berlinguer), non danno
possibilità di mediazione alcuna.
Legambiente Settimo ricorda che nel Consiglio comunale di giovedì 30 novembre 2017 è stata presentata una mozione sull’argomento che avrebbe impegnato l’Amministrazione, nella realizzazione del nuovo PRGC, ad un netto cambio di rotta per quanto riguarda il consumo di suolo. La mozione,
se approvata, avrebbe potuto essere un inizio di dialogo tra i proponenti la petizione e l’Amministrazione comunale, ma ciò non è avvenuto, per motivi
a noi incomprensibili, la mozione è stata respinta.
Di conseguenza la raccolta firme è proseguita fino agli attuali 3.000 sottoscritori.
È stato anche detto che, nel raccogliere le firme, non è stata detta tutta la verità ai sottoscrittori, e cioè che la destinazione d’uso dell’area, in oggetto della petizione, ad edificabile è stata frutto di un accordo, sicuramenre positivo per l’allora Amministrazione, che in cambio di quel piccolo pezzo edificabile avrebbe avuto a disposizione l’intera area Bordina e che ciò ha permesso la realizzazione dei Parchi Pertini, De Gasperi e Berlinguer.
Ma dopo quasi 20 anni da quell’accordo, le condizioni climatiche del Pianeta sono e stanno drasticamente e negativamente sempre più mutando, e ciò che allora sembrava un “affare” oggi è necessario riconsiderare prendendo delle decisioni talvolta “coraggiose”. In quest’ottica è stato concepito il testo della petizione.
Legambiente Settimo respinge fermamente l’affermazione di una maleinformazione ai sottoscrittori, ed esprime il seguente concetto: la tutela dell’Ambiente non è un servizio, né tantomeno un argomento per cui farsi premiare.
In Italia vengono “mangiati” dal cemento 4 metri quadrati ogni secondo, e gli ultimi risultati, a Settimo, sono l’alluvione del novembre 2016 che sono costati il pomte sul Po Settimo - Castiglione e i ponticelli del Parco fluviale (già malconci per mancata manutenzione).
La tutela dell’Ambiente è un dovere di ogni cittadino e di ogni amministrazione, l’eccesivo consumo di suolo, il riscaldamento globale, le emissioni in atmosfera di PM10 e CO2 stanno minando gli ecosistemi e la salute di tutti gli esseri viventi. Il nostro Pianeta è sempre pià malato ed è necessario curarlo prima che sia troppo tardi, tutti devono fare la loro parte, anche i comuni di 47.000 abitanti come Settimo, e le cure, purtroppo, hanno un costo che è necessario pagare se vogliamo consegnare ai nostri eredi delle Città dove non
si muore di smog, di esondazioni, di frane, di valanghe, di terremoti e dove si deve migrare per siccità e desertificazioni dei territori.
Per Legambiente Settimo
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