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SETTIMO TORINESE. Standa

SETTIMO TORINESE. Standa

La Standa non c’è più. Nel senso proprio che non esiste più, è stato abbattuto l’edificio che la conteneva. La Standa è stata un pezzo di storia della nostra città, il primo vero “grande magazzino”, ogni settimese l’ha praticata almeno una volta. Un’idea futuristica, perché negli anni ’70, quando fu costruita, ai grandi magazzini si pensava soltanto in America.

Con la Standa un po’ di futuro atterrò a Settimo e vederla finire in macerie un po’ dispiace. Tutti ricordiamo la prima volta in cui vi siamo entrati, le luci, i colori, quel sacco di roba, giochi compresi, che tutta assieme sembrava incredibile. E poi la scala mobile, i frigoriferi giganteschi, gli scaffali con le racchette da ping-pong vicino ai calzini, il prosciutto a fianco dei libri, il profumo intenso della carta dei quaderni di scuola.

Una delle idee di maggior successo fu la spesa degli anziani il martedì, con lo sconto per gli over 50 (allora a cinquant’anni eri anziano, mica come oggi che ci fanno restare giovani fino a duecento, così possiamo lavorare) e tutti a cercare un nonno ginnico da mandare a fare la spesa per fruire dell’agevolazione!

La Standa: decine di lavoratori, con qualcuno, a forza di andarci, abbiamo fatto amicizia, soprattutto con le ragazze alle casse, cosa impossibile nei discount moderni, dove al posto della cassa c’è un display con una vocina, sempre la stessa, qualche bottone, e tanti saluti al lavoro, costa meno quella roba lì e poi non si confonde sui conti, non sciopera, non si ammala e non rompe i coglioni al capo della baracca. Ma neanche fa amicizia, né sorride, consiglia o manda a quel paese il rompiscatole di turno.

La Standa, gigantesca per quei tempi, in pieno centro di Settimo, una roba che fatta in quel modo, oggi nemmeno ci verrebbe in mente. Infatti la buttano giù. Serve altro, case, alloggi, sempre che ne manchino davvero, forse qualche negozio che chiuderà presto.

Solo una cosa: si sarebbe potuta abbattere soltanto la parte bassa e lasciare appeso al cielo il parcheggio gratuito, quello almeno era comodo… Dove la mettiamo adesso la macchina senza pagare?

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