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23 Novembre 2017 - 11:13
I ladri hanno fatto visita alla scuola media Gobetti, di via Milano, suscitando l’indignazione dei genitori e degli insegnanti. Per i malviventi deve essere stato un gioco da ragazzi: evidentemente, sapevano che l’antifurto era disattivato e per entrare è bastato forzare un maniglione antipanico dell’ingresso. Una volta all’interno del plesso scolastico, i ladri hanno agito indisturbati. E’ accaduto nel cuore della notte a cavallo tra martedì 12 e mercoledì 13 novembre scorso.
I malviventi hanno fatto razzia di materiale didattico: tre lavagne interattive LIM, le lavagne multimediali, un computer, un paio di proiettori, un lettore dvd, strumenti musicali e persino la cassetta delle medicine per il pronto soccorso. Senza contare i danni arrecati agli infissi interni e alle serrature degli armadi. In tutto, il conteggio totale dei danni è di quasi diecimila euro. “Dopo i lavori di ristrutturazione, non hanno più installato l’antifurto – dice Emanuela Panizzolo, presidente del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Settimo I - . Ma non si può lasciare la scuola così, in balia dei ladri. Stamattina (mercoledì 13 ndr) c’erano insegnanti e genitori che piangevano dalla rabbia e dal dispiacere nel vedere quello scempio. Adesso raccoglierò le firme dei genitori e chiederò un incontro urgente con il sindaco. Quella scuola sembra dimenticata: oltre a questo danno, aggungiamo che i muri della mensa dovrebbero essere ritinteggiati perché sono sporchi, e se non mettono delle strisce pedonali rialzate, in prossimità dell’uscita, prima o poi succede qualcosa di brutto su va Milano. Investiamo pure per fare il palazzetto dello sport, ma si dovrebbe dare priorità alle scuole che sono il luogo in cui si costruisce il futuro”.
Sono state le insegnanti a scoprire il furto e ad avvisare la dirigente dell’istituto Comprensivo Settimo 1, Rita Guadagni. Le lezioni non sono state sospese anche se per buona parte della mattinata i carabinieri della Tenenza settimese hanno perlustrato l’istituto, alla ricerca di impronte e indizi utili per avviare le indagini. Alcuni genitori avrebbero preferito far entrare i figli dopo il controllo dei carabinieri: ormai, la fobia del terrorismo è ben radicata. Dopo la notizia del furto, il vice sindaco Elena Piastra ha sottolineato che le scuole medie Gobetti e la scuola elementare Gramsci sono al centro di un progetto sicurezza varato dall’amministrazione guidata dal sindaco Puppo. I lavori sono cominciati: tutti si augurano che finiscano presto.
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