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14 Novembre 2017 - 11:03
La raccolta rifiuti
Ridurre ulteriormente la quota di rifiuti indifferenziati che vengono portati in discarica (e che comportano notevoli spese di smaltimento a carico di tutta la comunità) e migliorare la raccolta differenziata per raggiungere l’obiettivo del 65%, fissato dalla normativa. Questo il duplice obiettivo che ha portato alla decisione del Comune di San Maurizio Canavese di aderire al sistema di tariffazione puntuale progettato dal CISA (Consorzio Intercomunale di Servizi per l’Ambiente). Si tratta di un sistema di tariffazione che tiene conto della reale produzione – da parte di ogni famiglia – dei rifiuti indifferenziati non riciclabili. La “tariffa puntuale” verrà infatti calcolata sulla base dell’effettivo numero di svuotamenti del cassonetto grigio nel corso dell’anno per ciascun utente e, dunque, in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti.
“È un’innovazione molto importante per garantire un ulteriore miglioramento del servizio e un incremento della quota di raccolta di differenziata, consentendo quindi di contenere i costi di smaltimento dell’indifferenziato e di distribuirli più equamente fra i cittadini, in base alla quantità di rifiuti effettivamente prodotti – spiega Daniela Rigodanza, consigliera comunale con delega ad Ambiente ed Ecologia – Siamo sicuri che gli inevitabili disagi iniziali, propri di ogni cambiamento, saranno ampiamente compensati da benefici concreti in termini ambientali ed economici”.
Il nuovo sistema di tariffazione entrerà in vigore nel 2019, ma, dal punto di vista pratico e organizzativo, le abitudini dei cittadini cambieranno progressivamente già a partire dal 2018.
Per preparare il passaggio al nuovo sistema, infatti, la raccolta porta a porta dei rifiuti indifferenziati avverrà non più settimanalmente, bensì ogni due settimane. Nel frattempo, il CISA attiverà il sistema informatico e provvederà a dotare i cassonetti di un microchip di ultima generazione che permetterà di associare un codice all’utente e al volume del contenitore. Parallelamente verrà fatta un’adeguata campagna di comunicazione per informare i cittadini nel modo più efficace.
A breve, intanto, ulteriori informazioni arriveranno anche attraverso il nuovo calendario di raccolta, che sarà distribuito a tutte le famiglie. La decisione di aderire al nuovo sistema nasce dall’esame attento e continuativo dell’andamento e dei risultati prodotti dalla raccolta differenziata e dalle criticità rilevate strada facendo. Dieci anni fa, quando fu introdotto il sistema di raccolta porta a porta, la quota di differenziata (ovvero di rifiuti sottratti alla discarica, con vantaggi ambientali ed economici) superò il 60% del totale dei rifiuti prodotti dall’intera comunità. Una percentuale che, fisiologicamente come in quasi tutti i Comuni, si è poi ridotta con il tempo.
Le modifiche e migliorie apportate al sistema di raccolta nel 2016 determinarono un nuovo balzo in avanti della differenziata, che oggi però è ferma al 57%.
Siamo dunque ancora ben al di sotto della soglia del 65% richiesta dalle normative.
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