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SAN MAURO. Il ricordo di una della più famose ristoratrici locali

SAN MAURO. Il ricordo di una della più famose ristoratrici locali

Ad un mese dalla morte di Luciana Gonella (vedova Gavassa), avvenuta il 26 settembre all’età di 93 anni, vogliamo ricordare questa donna che le nuove generazioni non conoscono ma che faceva parte delle persone più note in San Mauro, dagli anni 50 in poi.

Miss Asti e poi Miss Piemonte, nel 1946 fu finalista al primo concorso di Miss Italia del dopoguerra, divenne cittadina di San Mauro nel 1951 dopo il matrimonio con Nuccio Gavassa con cui condivise decenni di impegnativo lavoro nel loro Ristorante La Pace.

Altri ristoranti rinomati caratterizzavano San Mauro di quegli anni, c’era “l’Aquila” davanti al Municipio, Il “Ristorante Reale” sotto i portici e Frandin il più longevo, arrivato fino al 2017.

La figlia, Angioletta Gavassa ricorda fra i clienti abituali i componenti della famiglia Nasi, un ramo della famiglia Agnelli che apprezzavano tantissimo le pesche ripiene cucinate dalla nonna

Nell’Hotel La Pace, aperto nel 1961, soggiornò Ugo Zatterin,volto televisivo molto popolare in quegli anni.

Girò un documentario riguardante l’immigrazione dal meridione d’Italia.

Fra i ricordi di Angioletta ci sono anche dei giapponesi che vennero mandati a San Mauro, per svolgere un lavoro inconsueto.

Così racconta Angioletta.

In strada San Mauro c’era un incubatoio, cioè uno stabilimento in cui venivano portate le uova fecondate. I giapponesi riuscivano, con un margine d’errore bassissimo a selezionare i pulcini secondo il sesso. Venivano definiti “sessatori di pulcini. Insegnarono poi la tecnica agli italiani, ma non tornarono a vivere nel loro paese, s’innamorarono di donne italiane e qui rimasero”.

Dopo il ritiro dal lavoro Luciana si dedicò ala famiglia, alle sua amicizie ed ai viaggi.

La sete di conoscere altre culture, osservare altri paesaggi l’ha portata lungo meridiani e paralleli sempre diversi, poi quando i confini si sono ristretti per l’età che avanzava, ha continuato a viaggiare nel tempo, dagli anni di gloria giovanili, a quelli impegnativi della maturità, poi quelli dedicati alla scoperta di terre vicine e lontane.

La cerimonia funebre è avvenuta nel suo paese d’origine, Antignano d’Asti, con cui aveva mantenuto forti legami, ora riposa a San Mauro nella tomba di famiglia.

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