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03 Novembre 2017 - 09:09
Quando è stato pubblicato su facebook l’articolo sulle proteste contro l’area per cani del parco Pertini, apparso martedì scorso sul nostro settimanale, è successo un finimondo. Oltre duecento commenti in 9 ore, in cui gli animalisti si sono scagliati contro i firmatari della petizione presentata al sindaco Puppo contro l’area destinata ai cani. Sono state postate decine di foto di cani, tarsformando il post in una vetrina per scambiare opinioni sulle abitudini degli amici a quattrozampe. Non sono mancati i commenti in cui si faceva presente che, purtroppo, ci sono padroni che non raccolgono le “cacche” lasciate sui marciapiedi dai loro animali. E c’è anche chi ha proposto di ritrovarsi con i cani al guinzaglio per far sentire la presenza e i latrati dei loro fedelissimi compagni.
Riassumendo, una pensionata residente nelle case di via Alessandria, al Villaggio Fiat, ha promosso una petizione da presentare al sindaco Puppo per protestare contro la presenza di cani “molesti” e frequentatori abituali dell’area verde del Pertini. Il sindaco, da parte sua, ha risposto che il recinto destinato ai cani e ai loro rispettivi padroni resterà lì dov’è e che sarà sufficiente fare in modo che vengano rispettati gli orari. L’area per i cani del parco Pertini è stata realizzata dalla giunta del sindaco Ossola negli anni Novanta soltanto in un secondo tempo, dopo aver ascoltato le proteste dell’opposizione che si è fatta portavoce di tanti settimesi.
Stupiti dalle regole ferree del nuovissimo parco attrezzato, appena inaugurato, un folto gruppo di cittadini si era messo in marcia con i cani al guinzaglio partendo da piazza della Libertà per raggiungere il parco Pertini. Dopo quella mattinata, in cui i cittadini “dog friendly” si sono confrontati a muso duro con altri settimesi a favore del divieto d’ingresso ai cani nel parco, la giunta Ossola decise di recintare un pezzo di parco da destinare agli animali. Fino ad oggi, la convivenza sembrava che non avesse problemi. Ma i social network fan miracoli: moltiplicano le proteste come pani e pesci. E moltiplicano anche i cani.
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