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SETTIMO ROTTARO. Ecco la storia del Comune che ha un solo dipendente

SETTIMO ROTTARO. Ecco la storia del Comune che ha un solo dipendente

Quando le macchina amministrativa è retta su un’unico dipendente, il cantoniere Luca Pollifroni. E’ lui che apre e chiude gli uffici e, di tanto in tanto, risponde anche al telefono. Quando non può, è un volontario a sostituirlo.

Il sindaco Massimo Ottogalli, libero professionista con studio a Strambino, esercita la professione di amministratore part time: il martedì mattina. Se manca il primo cittadino c’è l’assessore Gian Carlo Coda. Ma durante gli altri giorni della settimana, salvo riunioni di giunta o consigli comunali, il palazzo comunale è sguarnito.

L’ex impiegato, Claudio Allazzetta, è in pensione da un anno. Anche l’ex vigile, Sergio Comotto (papà di Gianluca Comotto, ex calciatore con le maglie di Torino e Fiorentina), è in pensione da settembre. Un tempo il servizio di Polizia Municipale era addirittura associato con altri comuni: Piverone e Palazzo, per esempio. Poi la convenzione è stata sciolta e così il servizio è “scoperto”.

Una situazione d’emergenza a cui l’amministrazione ha pensato di porre rimedio bandendo un concorso per l’ufficio di ragioneria. A vincerlo è stata Alessandra Fiore, di Vidracco, che prenderà servizio a giorni.

I risultati del bando di concorso sono stati resi pubblici solo lo scorso 18 ottobre.

Manca anche la figura del vigile urbano.

Un problema, quello legato alla carenza di personale, dovuto al fatto che le amministrazioni comunali non hanno più la possibilità di sostituire il personale in pensione con un naturale tourn over. 

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