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SAN MAURO. Tra autisti e comune tensione alle stelle. Si va in tribunale

SAN MAURO. Tra autisti e comune tensione alle stelle. Si va in tribunale

Lo scuolabus

Nulla da fare, alla fine la questione degli autisti si risolverà in tribunale.

Dopo una serie di proposte e controproposte qualche giorno fa è arrivata la rottura tra il comune e gli ormai ex autisti degli scuolabus.

La diatriba, si trascina ormai da mesi, dall’inizio dell’estate, quando l’amministrazione prima sanzionò gli autisti per una serie di inadempienze e poi decise di esternalizzare il servizio e ricollocare il personale ad altra mansione.

Nel fine settimana gli autisti hanno deciso di rompere il tavolo delle trattative e attraverso un comunicato del sindacato (la Cgil) si sono schierati contro il comune.

Nonostante tutte le dichiarazione rilasciate - scrive Roberto Loiacono, sindacalista della Cgil che segue il caso - , in fase di trattativa, dal Sindaco del Comune di San Mauro nelle quali ostentava sicurezza, tranquillità che le parti avrebbero trovato una transazione, all’ultimo momento la trattativa è saltata e pertanto la parola passa al giudice.Non riusciamo a capire se al Comune di San Mauro la mano destra sa quello che fa la mano sinistra e soprattutto chi da gli indirizzi politici.

La trattativa per arrivare ad una accordo era ad un buonissimo punto, l’Amministrazione tramite il suo avvocato aveva fatto una proposta sulla quale l’avvocato degli autisti aveva fatto delle osservazioni che erano state accettate e condivise dall’avvocato del comune di San Mauro. Il giorno dopo l’uscita dell’ultimo articolo nel quale il Sindaco ostentava sicurezza sulla possibilità di un accordo, l’avvocato del comune di San Mauro ha comunicato che i termini dell’accordo non erano più quelli ma altri che gli autisti hanno ritenuto irricevibili, da qui la decisione di procedere con la vertenza e pertanto rivolgersi al giudice”.

Una scelta che ha colto di sorpresa il sindaco di San Mauro Marco Bongiovanni che proprio una settimana fa aveva raccontato di una controproposta inviata all’avvocato degli autisti per arrivare ad una soluzione.

La verità - racconta il primo cittadino - è che loro volevano azzerare le sanzioni a loro carico e noi non ci siamo stati, sono loro a non aver accettato la nostra proposta, ad aver cambiato le carte in tavola. Ci hanno persino chiesto di pagare il loro avvocato!! Il comunicato non dice il vero. Gli autisti ci hanno chiesto si accedere alla graduatoria che stabilisce le progressioni degli stipendi ma chi ha sanzioni pendenti non puo’ accedervi. Io faccio partecipare chi se lo merita non chi mette i bastoni tra le ruote. Loro hanno sbagliato e noi non possiamo dimenticare tutto. Ora andremo davanti ad un giudice e vedremo chi avrà ragione, noi siamo sicuri di aver agito bene”.

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