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19 Ottobre 2017 - 09:13
A Verolengo un’abitazione in strada del Casale 55, confiscata il 19 giugno 1997, è stata assegnata al GVA, Gruppo Volontari Ambulanza, che ne ha fatto la propria sede. L’immobile era di proprietà di Francesco Schittino, raggiunto nell’ottobre del 1994 da un’ordinanza cautelare in carcere perché sospettato di appartenere all’organizzazione di tipo mafioso chiamata “Cosa Nostra”. Libera Piemonte sostiene che l’uomo era stata beccato a causa di “una serie di pedinamenti e intercettazioni telefoniche effettuate dalla polizia giudiziaria e dalle dichiarazioni, ritenute attendibili, di diversi collaboratori di giustizia”. Per quell’imputazione, Schittino è stato condannato a cinque anni di reclusione con sentenze del Tribunale di Palermo in data 17 luglio 1995 e della Corte d’Appello di Palermo in data 26 aprile 1996. Nel corso degli anni ‘90 il Tribunale di Aosta ha disposto le indagini a carico di Schittino per il reato di usura. La fine delle indagini ha mostrato che l’uomo, pur non avendo mai svolto alcuna attività lavorativa, disponeva di ingenti capitali impiegati per l’acquisto di beni immobili e prestati ad interessi usurai a imprenditori edili.
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