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SETTIMO. Con un utile di 1,2 milioni, il bilancio è in salute

Udite udite: il comune di Settimo è in attivo. E’ quello che emerge da conti messi in fila dall’amministrazione comunale. La città registra un utile di 1,2 milioni di euro, già approvato dai revisori dei conti.

Nel 2017 i Comuni per la prima volta sono tenuti alla redazione del bilancio consolidato con le proprie partecipate e, contestualmente alla verifica dei requisiti di mantenimento delle partecipazioni nelle stesse società.

Per quanto riguarda le partecipazioni la recente razionalizzazione ha determinato dal 2014 ad oggi una diminuzione da 20 a 15 partecipazioni, tra dirette ed indirette; all’esito delle liquidazioni di Asm e Globalcostruzioni, il totale delle partecipazioni si ridurrà ulteriormente arrivando a 9 complessive. Un dimagrimento che, guardando i numeri, ha fatto bene alla città. Il bilancio consolidato costituisce invece una rappresentazione della situazione economico – patrimoniale del Comune e delle proprie partecipate. E’ un documento conoscitivo, che non ha alcuna ricaduta sulla gestione.

Emerge dal bilancio consolidato un attivo della gestione della città di Settimo, il cui bilancio complessivo si dimostra capiente per affrontare le spese ordinarie nonché per l’ammortamento relativo ai ratei per i debiti contratti dalla città per le importanti opere di sviluppo, di trasformazione e di innovazione della città.

In particolare si rileva il dato del patrimonio netto che ammonta ad euro 125,6 milioni di euro. Tra i dati più significativi del bilancio consolidato senza dubbio il risultato di esercizio che registra un utile di 1,2 milioni di euro, mentre la differenza tra proventi della gestione e relativi costi evidenzia un margine di oltre 8,5 milioni di euro .

Il bilancio consolidato ha ricevuto parere favorevole dai Revisori dei Conti.

“Per anni – commenta l’assessore Sergio Bisacca – abbiamo sentito dire che nel momento in cui si fosse arrivati al bilancio consolidato, i cittadini avrebbero avuto chiaro il dissesto del sistema Settimo. Oggi il primo bilancio consolidato dice esattamente il contrario. Il Comune registra un utile di 1,2 milioni. Quindi non solo è in grado di sostenere i costi di funzionamento, gli interventi sociali e culturali, le rate dei mutui dovute agli investimenti per la realizzazione di opere, infrastrutture, interventi di miglioramento e rilancio della città. Alla fine di tutto ha anche un utile”. Il valore del patrimonio netto inoltre, cioè la differenza tra il patrimonio della città e i debiti, è positivo per 125,6 milioni di euro. Per dirla in maniera ancora più semplice, se il comune fosse un’azienda e domani si decidesse di chiuderla, una volta saldati tutti i debiti, resterebbe un patrimonio costituito da opere, edifici, infrastrutture, ecc.  da dividere tra i cittadini di oltre 125 milioni di euro. Oltre 2.600 euro a cittadino, bambini compresi.

Estremamente positivo, infine, è il dato della gestione operativa, quella che per un’azienda è il valore più importante perché ne fotografa il dato della produzione e della “salute” di esercizio, che per la città di Settimo vale oltre 8,5 milioni di euro.”

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