Cerca

MATHI. A ottobre la Pro loco, ma è già polemica

MATHI. A ottobre la Pro loco, ma è già polemica

Aria di novità per la nuova Pro Loco di Mathi.

Il promotore dell’iniziativa, Roberto Vivenza, è deciso a mandare avanti il progetto lanciato nei mesi scorsi. La Pro Loco mathiese, nata già a giugno di quest’anno, eleggerà il direttivo probabilmente nel mese di ottobre.

“Ci troveremo nei primi giorni di settembre, come comitato fondatore, per far partire la sottoscrizione - spiega Vivenza -. Si tratta di una procedura che si svolgerà durante le fiere e gli eventi locali, nell’ambito della quale tutti i cittadini maggiorenni di Mathi potranno apporre la propria firma, e, con un contributo di 2 euro, avranno diritto a votare il presidente, il vicepresidente e tutte le decisioni in materia di Pro Loco”.

La raccolta firme durerà un mese, poi, dopo le votazioni, l’associazione delle associazioni sarà riconosciuta a livello regionale e nazionale, con partita IVA. Si appoggerà all’UPLI, l’Unione Nazionale Pro Loco Italiane.

Fin qui tutto bene, quindi? No, perché nel percorso di fondazione, il sodalizio ha incontrato diversi problemi.

Siamo nati a giugno - prosegue Vivenza - volevamo già far partire queste procedure tra giugno e luglio, ma con le elezioni amministrative sono venute alla luce alcune divergenze di opinione tra i fondatori. Noi tendiamo ad essere il più possibile apolitici, come è giusto che sia per un’associazione come la nostra, ma purtroppo abbiamo visto qualcuno abbandonare il progetto per queste motivazioni”.

L’iter che porterà a regime la Pro Loco parte in un momento delicato per la città di Mathi, senza sindaco e commissariata per il mancato raggiungimento del 50% dei votanti alle ultime elezioni amministrative, a cui si era presentato un solo candidato.

Anche a causa del commissariamento, peraltro, la cancellazione della tradizionale festa di San Grato.

Insomma, la cittadinanza ha bisogno di manifestazioni ora più che mai.

“Il Commissario avrà avuto i suoi giusti motivi per annullare la festa – conclude Vivenza -. Se le norme di sicurezza non erano sufficienti, di certo a nessuno fa piacere assumersi la responsabilità di eventuali incidenti, specialmente dopo i tragici fatti di Piazza San Carlo. In ogni caso siamo decisi a capire cosa sia successo”.

Non c’è che dire, tra alti e bassi il cammino intrapreso a giugno dalla Pro Loco continua...

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori