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11 Settembre 2017 - 11:16
chiara gaiola
“Per ora non ci siamo riappropriati della sala ma lo faremo a breve”. Parla così la presidente della Soms (società operaia di mutuo soccorso), Jolanda Mensio, che è anche membro fondatore di Mdp e figura nell’elenco dei venti scissionisti espulsi dal Pd mesi fa insieme a Corgiat e Co.
La diatriba è nota. La sede del Pd di piazza del Municipio è di proprietà della Soms che nei giorni scorsi ha chiesto di liberare la saletta riunioni, non foss’altro che il locale non rientra tra quelli per cui si sta pagando l’affitto.
Il termine perentorio per lo sgombero era stato fissato al 31 agosto ma la scadenza non è stata rispettata.
“Non ho capito se il Partito Democratico legga o meno le mail - scherza la Mensio - alle prime non avevano neanche risposto e adesso c’è il silenzio. A breve convocheremo il consiglio di amministrazione della Soms e capiremo, magari anche con l’ausilio di un legale, quale strategia attuare per tornare in possesso della stanza. Non vogliamo arrivare ad azioni sgradevoli. In ogni caso, fossi al posto della segretaria del Pd avrei fatto almeno una telefonata. Il Pd crede di aver ragione? Bene, ci faccia scrivere da un avvocato. Io sono convinta delle nostre ragioni e andremo avanti per farle valere. I mobili nella sala riunioni? Sono miei, il Pd mi pare abbia un computer, poco altro”.
Il Pd, dal canto suo, continuerà a fare orecchie da mercante ancora per poco. Domenica prossima, alle 10, il direttivo del partito si riunirà per discutere del tema. “Il Pd deve ovviamente dialogare con Soms”, spiega la segretaria Chiara Gaiola.
E guarda un po’, o guarda caso, anche su questo fronte pare sia sia cercato un contatto epistolare...
“Ho scritto una mail alla Mensio pochi giorni fa - racconta Gaiato - per chiederle un incontro e risolvere la questione. L’ho anche chiamata, non ho mai ricevuto risposta”.
La segretaria, poi, descrive così i fatti e punta il dito contro gli scissionisti: “Scopro dal vostro giornale che non ci sono motivazioni organizzative dietro questa scelta ma il fatto (non meglio specificato) che “Non ci si vuole più bene”. La mia domanda a questo punto è: chi sono gli attori di questa partita? Il PD? La SOMS? Mdp? La verità è che i rapporti tra il Partito Democratico e la Società di Mutuo Soccorso sono sempre stati ottim, di civile convivenza, collaborazione e condivisione delle sale comuni. Se invece quel “Non ci si vuole più bene” fa riferimento a soggetti che sono coinvolti in organi direttivi della SOMS ma che fanno contestualmente parte di MDP, allora, parliamo di tutt’altra storia: una storia strumentale, che non ha niente a che vedere con la politica (intesa nel suo senso più alto) e che spiegherebbe i termini ridicoli concessi al Partito Democratico per liberare i locali”.
Insomma, le scintille non mancano e non mancheranno. Si accettano suggerimenti sul metodo migliore per non perdere la posta negli “spam”.
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