AGGIORNAMENTI
Cerca
31 Agosto 2017 - 12:12
Lorenzo Rivella era un volto molto conosciuto a Settimo. Aveva 52 anni. Mercoledì 26 è stato ritrovato sull’asfalto verso le 8 di mattina dopo essere precipitato dal balcone di casa sua, un appartamento al terzo piano di una palazzina di via Vercelli al villaggio Fiat. E’ morto pochi minuti dopo il suo arrivo all’ospedale Giovanni Bosco di Torino.
A lanciare l’allarme è stato l’anziano padre, Rinaldo, che divide con lui l’alloggio. All’arrivo del 118 l’uomo è stato immediatamente soccorso e trasportato al nosocomio torinese dove il suo cuore ha cessato di battere pochi istanti dopo. Ora sono in corso le indagini dei carabinieri della Compagnia di Chivasso per chiarire la dinamica. Potrebbe essere stato un incidente ma non si esclude l’ipotesi che possa aver deciso di togliersi la vita, anche se non sono stati trovati dei messaggi.
Lorenzo Rivella era molto impegnato con le associazioni di volontariato. Era un alpino della Protezione Civile di Castiglione, un gruppo nato tra le penne nere di Settimo. Era disponibile anche a partire all’istante per andare a soccorrere le popolazioni colpite da calamità naturali: ha partecipato ai soccorsi dopo il terremoto in Abruzzo, al Monte Rosso nel 2009, e nelle alluvioni delle Cinque Terre, in Liguria, e in quelle più recenti in Piemonte. Ultimamente, aveva anche partecipato anche ai campi di formazione degli allievi delle scuole, a Vinovo, dando il proprio apporto anche al ripristino delle tende dopo un nubifragio maltempo. Era un sognatore, aveva un carattere chiuso probabilmente a causa della sua sensibilità, ma era altrettanto generoso. Oltre alla Protezione Civile, con cui collaborava anche per controllare gli accessi stradali durante le fiere della città, aveva fatto parte anche dei Gamberai. Non lavorava da qualche tempo, ma negli Alpini aveva trovato un ambiente buono e sincero in cui rigenerarsi. Dopo la scomparsa di sua mamma, i colleghi alpini l’avevano visto rabbuiarsi.
“Aveva studiato enologia e ci teneva compagnia durante le trasferte spiegandoci con accuratezza le caratteristiche dei vini – commenta Daniele Revello, capogruppo degli Alpini di Settimo – era una brava persona, con noi si rendeva sempre disponibile”. Suo fratello Luigi, sottotenente in congedo degli Alpini, ha tenuto informati tutti gli amici di Lorenzo attraverso i social network. Ha pubblicato una decina di foto in cui Lorenzo era sereno, scrivendo: “Il Lurens che tutti abbiamo conosciuto ed avremmo voluto sempre così...”. Alle esequie, celebrate presso la parrocchia di San Giuseppe Artigiano di corso Agnelli, alle 10 di lunedì 28 agosto, gli alpini gli hanno tributato il picchetto d’onore. La salma di Lorenzo Rivella è stata tumulata nel cimitero di Torino Sassi.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.