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VIDRACCO. La Magnolia, biogelateria

VIDRACCO. La Magnolia, biogelateria
Al termine gelateria hanno aggiunto il suffisso “bio”. Un aggettivo che basta a descrivere “La Magnolia” gestita da Scarabeo Rafano e dalla moglie Visone Magnolia. Esattamente, i loro nomi, come suole l’uso all’interno della comunità Damanhur, nel cuore della Valchiusella, dove abitano da più di una trentina d’anni. Il “nome” è legato ad un animale ed il “cognome” ad una pianta. Il rafano, per chi non lo sapesse, è una radice piccante. magnoliaEd è qui, a Damanhur Crea, a Vidracco, che hanno aperto il loro punto vendita. “Prevalentemente è possibile trovarci alle Ferie” racconta Scarabeo. Come al Castello di Belgioioso dove sono stati, nelle ultime settimane, alle ferie del naturale. Perché il loro gelato è frutto di una cura e di un’accortezza difficili da trovare. Il gusto fior di latte, per esempio, non esiste. Si può trovare, invece, la “crema ligure”. Come non esistono addensati, prodotti solitamente usati come stratagemmi per dare corposità al prodotto. “Usiamo prevalentemente latte di pecora per la miscela - evidenziano Scarabeo e Visone - perché è più solido rispetto al latte di mucca e quindi evita l’aggiunta di polveri. Il latte di pecora, poi, ha il pregio di avere una ricchezza di solidi molto maggiore e bilanciata e quindi è più facile fare un gelato genuino e buono. Una volta si diceva: per fare un prodotto buono gli ingredienti devono stare in una mano. Pochi”. E se molte gelaterie arrivano al 30 per cento di frutta, la Magnolia arriva al 55 per cento. Usa le fragole di bosco di San Giorgio, i limoni di Sicilia e altre materie prime di assoluta qualità. Per il cioccolato la Magnolia usa il 72 per cento di fondente biologico, cacao amaro in aggiunta ed una percentuale di carbone vegetale, molto utile perché regolarizza l’intestino. “Abbiamo cercato una sostanza naturale ed anche benefica che conferisse il colore giusto. Così come per creare il colore blu utilizzo un’alga che si trova in farmacia ricchissima di sostanze naturali. Al posto dello zucchero usiamo il fruttosio ma si può usare l’imolina, una fibra solubile. Oppure la curcuma per potenziare il colore giusto, dal forte potere antinfiammatorio…”. La biogelateria nasce insieme a Visone. Poi Scarabeo le si è affiancato dopo un’esperienza nella produzione casearia che ancora prosegue nei mesi invernali.
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