Circa 80 dipendenti attivi presso la struttura “5 Torri”, non hanno ancora ricevuto lo stipendio di ottobre e rischiano seriamente di restare senza busta paga anche nei prossimi mesi. I lavoratori addetti all’assistenza e alle attività ausiliare, di concerto con i rappresentanti sindacali di Cgil e Cisl, ieri pomeriggio si sono quindi ritrovati presso la struttura di via Alessandria, per capire come muoversi di fronte ad una situazione che va complicandosi ogni giorno di più. Una matassa decisamente ingarbugliata e di non facile lettura, caratterizzata da un rimpallo di responsabilità che sta soffocando i lavoratori. Punto Service, la maxi cooperativa da 2700 soci che gestisce svariate residenze per anziani, tra cui anche le 5 Torri, e che nel 2012 ha fatto registrare un fatturato di circa 100 milioni di euro, è infatti alle prese in queste ultime settimane con un braccio di ferro con La Villa spa, società appaltatrice. Il contenzioso in atto non solo sta facendo ritardare l’erogazione dello stipendio di ottobre, ma se non saranno saldate le fatture da parte della società committente (La Villa) alla cooperativa che gestisce i servizi (Punto Service), con tutta probabilità rischiano di finire alle ortiche anche le buste paga dei prossimi mesi. Proprio per questo le organizzazioni sindacali hanno immediatamente proclamato lo stato di agitazione, informando per tempo la Procura di Torino. E in un quadro dove Punto Service punta il dito contro La Villa, che a sua volta rispedisce le accuse al mittente, toccherà alla Prefettura, il prossimo 4 dicembre, cercare di sbloccare una situazione che sta creando molte apprensioni tra i dipendenti. “Per il momento abbiamo indetto la stato di agitazione - spiegano Tiziana Tripodi di Cisl FP area metropolitana Torino e Canavese, e Mimmo Lacava di FP Cgil -, nella speranza che il tentativo di conciliazione della Prefettura possa riuscire a sbloccare la situazione. Fino all’incontro del 4 dicembre verranno garantiti tutti i servizi, pur in assenza di stipendio. Dopo di che, in mancanza del ripristino del diritto dei lavoratori a ricevere regolare retribuzione, entreremo in sciopero e, come previsto dalla legge, garantiremo soltanto l’assistenza minima. Ovvero, idratazione, alimentazione e pulizia”. Ad oggi non è ancora dato capire chi tra la Cooperativa Punto Service e La Villa spa, sia il vero responsabile di questa situazione. Nel frattempo, in attesa che la Prefettura faccia luce sulla vicenda, molti lavoratori temono seriamente di trascorrere il Natale senza busta paga.
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