AGGIORNAMENTI
Cerca
31 Maggio 2017 - 17:27
Giovanni Solero era un grande appassionato di moto. Fin dai tempi in cui, in zona Mulino a Druento, aveva una carrozzeria e il suo mitico carroattrezzi.
Ma venerdì mattina, mentre era in sella alla sua Kawasaki 500 GT, si è trovato un camion di fronte all’improvviso e non è riuscito a evitarlo. Sull’asfalto sono rimasti i segni di un’ultima disperata frenata, iniziata però solo pochi metri prima del punto dell’impatto, segno che troppo tardi Giovanni, 70 anni, si è reso conto che non sarebbe riuscito a evitare il camion.
L’ennesimo incidente mortale sulle nostre strade è avvenuto attorno alle 11 in strada Druento 355, a pochi passi dall’incrocio con via Traves e dallo Juventus Stadium.
Secondo quanto accertato dalla polizia municipale, intervenuta sul posto e incaricata delle indagini, Solero stava viaggiando a bordo della sua Kawasaki 500 in direzione di Savonera quando si è trovato di fronte all’improvviso un autocarro Daf che proveniva dal senso opposto. Il mezzo pesante ha svoltato a sinistra, per imboccare via Susa e dirigersi verso la zona industriale di Venaria, tagliando di fatto la strada alla moto. Solero, che secondo alcuni testimoni viaggiava a velocità piuttosto sostenuta, purtroppo non è riuscito né a frenare in tempo né a evitare l’impatto. L’urto tra la moto e la fiancata destra del mezzo pesante è stato devastante: la parte anteriore della Kawasaki si è disintegrata e neanche il casco ha potuto salvare l’anziano motociclista.
Il camionista si è subito fermato a prestare soccorso all’uomo mentre dal vicino chiosco sono partite le chiamate ai mezzi di soccorso. Inutile però la corsa dell’ambulanza: i medici non hanno potuto fare altro che constatare la morte di Solero.
Il 70enne abitava a Druento e con ogni probabilità si stava dirigendo a casa quando ha avuto l’incidente mortale. Il camionista è stato sottoposto ad alcoltest che ha dato esito negativo mentre il traffico in direzione Savonera è rimasto a lungo interrotto, in modo da consentire agli agenti i rilievi del caso. Sarà la squadra Infortunistica della polizia municipale a dover stabilire l’esatta dinamica di quanto avvenuto.
L’incidente è avvenuto proprio al confine tra Torino e Venaria, nello stesso identico punto in cui, nell’estate di quattro anni fa, il 14enne Mattia Repole in sella alla sua bicicletta morì dopo essere stato travolto da un’automobile.
Al momento di andare in stampa non è stata ancora resa nota la data e l’ora delle esequie.
Edicola digitale
I più letti
LA VOCE DEL CANAVESE
Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.