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25 Maggio 2017 - 17:11
Mercoledì 3 maggio, la sala consiliare di Venaria ha ospitato una serata di dibattito e informazione sul tema della Tav, alla presenza di attivisti e esperti di area “No Tav” e la massiccia partecipazione di consiglieri comunali e assessori dell’attuale maggioranza a 5 Stelle.
Una serata indigesta soprattutto per Saverio Mercadante che, pur essendo dal primo giorno molto “buono” con i grillini venariesi, questa volta ha deciso di smarcarsi perché non ha reputato logico né la concessione della sala né l’assenza di contraddittorio né tanto meno gli attacchi alle forze dell’ordine e alla magistratura avvenuti durante il dibattito post visione del video d’inchiesta “Archiviato”.
“Un uso improprio della sala consiliare - attacca - Voi siete una maggioranza e dovreste essere superpartes quando si toccano certi temi. E invece vi schierate, fate propaganda e attaccate, pur sapendo di essere dei pubblici ufficiali. Per me questa è una scelta che non posso condividere, anche perché quella sera non c’era neanche un esponente dell’area Sì Tav, hanno parlato solo coloro che hanno una determinata visione e determinate idee”.
Mercadante, poi, ha anche minacciato di dimettersi dalla commissione antimafia e anche da consigliere comunale “perché non si possono attaccare la magistratura e le forze dell’ordine, parlando di carnefici. Ma nessuno li ha fermati, anzi sono persino partiti applausi. Per me è gravissimo e non ci sono scuse o motivazioni di alcun genere che possano difendere questo atteggiamento. Ed è ancora più grave che in quest’aula si sia data l’opportunità di fare una serata anti Tav, con tanto di bandiere, quando invece non è stata concessa la sala per ospitare l’onorevole Mattiello per l’audizione segreta della commissione antimafia. Per questo mi sta passando l’idea di dimettermi dalla commissione, perché è davvero troppo”.
E Barbara Virga, presidente della stessa commissione antimafia, reputa “bizzarro questo comportamento del duo Falcone-Accorsi, che concedono la sala per la serata No Tav quando poche settimane prima quest’aula era stata usata per dare la cittadinanza onoraria a Nino Di Matteo. Sono due piani completamente diversi che non possono essere paragonati. E invece con questa concessione lo si è fatto. A Pianezza, una serata No Tav è stata organizzata in biblioteca: la differenza è enorme”.
E se il presidente Accorsi ha precisato come “la sala possa essere concessa direttamente dal sindaco, senza passare dalla presidenza del consiglio”, Falcone ha rimarcato come “quella serata fosse implicitamente aperta a qualsiasi cittadino Sì Tav, ma nessuno si è presentato per dibattere. Noi siamo No Tav, perché reputiamo quest’opera inutile e costosa. Quei soldi potrebbero essere utilizzati per altri scopi molto più nobili, come rimettere in sesto le scuole piemontesi o italiane. Messaggi anti forze dell’ordine? Io non sono contro le forze dell’ordine, ma bisogna essere vicini a chi manifesta e viene assalito senza motivazioni. Lo stesso dicasi per i processi ai No Tav che, a mio modesto parere, a volte non sono del tutto democratici…”.
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