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VILLANOVA. Mistero sulla morte di Giovanni Nepote

VILLANOVA. Mistero sulla morte di Giovanni Nepote

Quattro giorni. Tanto è passato dalla morte di Giovanni Nepote, pensionato di 67 anni di Villanova, al momento in cui la notizia è stata data ai suoi familiari, che nel frattempo lo hanno cercato da qualsiasi parte.

Di lui si sono perse le tracce dalla tarda serata di sabato 6 maggio, quando i suoi parenti lo aspettavano a casa di ritorno dal derby di campionato fra la Juventus e il suo amato Torino, visto proprio allo “Stadium” nel settore ospiti.

Al termine della stracittadina, finita sul punteggio di 1-1, Nepote ha preso la sua Citroen Nemo di colore grigio per andare a ballare il liscio alla discoteca “Le Roy” di via Stradella, a pochi minuti dallo stadio.

Ed è lì che ha trovato la morte, stroncato da un infarto fulminante. Nonostante il tempestivo arrivo sul posto da parte dell’equipe medica del 118, per il 67enne, socio della Pro Loco di Villanova Canavese, non c’è stato nulla da fare.

Ma nessuno a casa lo sapeva, tant’è che più volte, verso la mezzanotte, hanno provato a cercarlo al telefonino, che risultava sempre libero.

Il giorno seguente, i familiari hanno iniziato a cercarlo in ogni dove, dando vita a delle battute anche nella zona di Villanova così come nei boschi delle Valli di Lanzo. 

Tanti gli amici e i volontari della Pro Loco che hanno provato in ogni modo a cercarlo, speranzosi di trovarlo in vita, magari in stato confusionale, ma vivo. 

Ma mercoledì pomeriggio, le forze dell’ordine hanno contattato i familiari, annunciando come il suo corpo si trovasse all’obitorio comunale di via Bertani a Torino, al cimitero Parco.

Incredibile come la scoperta sia stata fatta a distanza di così tanti giorni. Cosa sia successo e cosa si sia inceppato rimane un mistero e, con molta probabilità, lo rimarrà per sempre, visto che nessun familiare vuole fare chiarezza sull’accaduto.

Dalla questura, specificano come la sera stessa della morte, gli agenti della polizia si sono recati a casa di Nepote per cercare qualche parente a cui dare la drammatica notizia e per espletare la pratica del riconoscimento in obitorio.

Nessuna spiegazione è invece giunta per il lasso di tempo che va dalla notte di sabato al tardo pomeriggio di mercoledì.

La famiglia di Nepote non ha intenzione di creare dei casi: “Con molta probabilità è stato colto da infarto - spiegano i familiari - Per noi non esiste alcun caso. Cogliamo l’occasione per ringraziare tutte le persone che in questi giorni hanno condiviso il nostro dolore e hanno provato, in ogni modo, a trovare Giovanni. Ora vogliamo solamente piangerlo senza alcuna polemica nei riguardi di nessuno”.

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