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Aumenta la tassa sui rifiuti. Ancora disagi nel servizio

Aumenta la tassa sui rifiuti. Ancora disagi nel servizio

In foto il Consiglio Comunale di Forno Canavese

Il costo dei rifiuti aumenta del 48 per cento per i cittadini di Forno. Effetto delle nuove disposizioni del Governo che, da quest'anno, impone la copertura del cento per cento del costo a carico degli utenti anche per i Comuni che, avvalendosi del recente decreto 102, trasformato in legge nel mese di ottobre, hanno deciso di rimanere alla "vecchia" Tarsu piuttosto che passare alla più sperequativa Tares. "La percentuale è aumentata molto, fino allo scorso anno gli utenti coprivano l'88-90 per cento del costo a cui compartecipava il Comune" ha sottolinea il Sindaco Giuseppe Boggia. Il risultato sono numeri che fanno paura: 0,6016 per musei e biblioteche, 2,3808 per abitazioni, 3,8656 per studi professionali, 3,2256 per circoli sportivi, 4,1088 per ristoranti, 4,3520 per centri commerciali, 4,1088 per vendita al dettaglio, 3,8656 per stabilimenti industriali e artigianali, 3,8656 per magazzini e autorimesse, 2,4832 per banchi vendita, 2,4832 per pubblico passaggio. Il 28 febbraio ed il 31 marzo saranno le date per effettuare il saldo. Sono numeri spaventosi anche perchè, in questi mesi, i fornesi hanno dovuto subire un servizio svolto dall'ormai ex Asa piuttosto difettoso ed antiquato visti i ritardi nella svolta del porta a porta. "La carta l'hanno raccolta – ha valutato il Sindaco -. Il problema riguarda i cassoni grandi. Presto dovranno togliere quelli rotti e pericolosi. Alcuni sono addirittura sfondati quindi è persino inutile gettarci dentro i sacchetti dei rifiuti. Il servizio è un po' migliorato, stanno pulendo anche fuori dai cassonetti ma la gente sicuramente vorrebbe un servizio serio".

 
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