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VENARIA. Assessore al posto della Saja ancora nulla

E’ passato un mese abbondante dalle dimissioni dell’assessore Paola Saja, che aveva deciso di lasciare le deleghe a Formazione, Pari Opportunità, Pace, Partecipazione, Quartieri, Decentramento e Innovazione per intraprendere l’esperienza scolastica, diventando professoressa.

Dopo aver emanato il bando pubblico per ricercare la figura che andrà a sostituire la Saja, Falcone sta ancora concludendo il giro di colloqui con gli aspiranti assessori. 

“Ad oggi sono rimasti in tre. Un uomo e due donne. Non abbiamo fretta di scegliere il successore della Saja. Come ho già rimarcato un mese fa, stiamo cercando una figura altrettanto competente che possa proseguire con entusiasmo nell’opera di rinnovamento della città. Per questo mi sto prendendo tutto il tempo necessario”.

In queste settimane, si era anche sparsa la voce che il successore potesse essere Giorgio Irtino, neo cavaliere ed ex presidente di Fondazione Via Maestra. Ma, da voci interne, non potrà essere scelto perché non ha presentato un curriculum.

Ma una cosa pare certa. Perché il nuovo assessore, o la nuova assessora, dovrà essere “ben visto” dalla base, ovvero dal Meet Up, visto che hanno praticamente posto un “aut aut” a Falcone: o è condiviso o in consiglio ognuno fa come gli pare.

E non è detto che debba per forza essere una donna, dato che le quote rosa sono ben espresse dalla presenza in Giunta delle assessore Claudia Nozzetti e Antonella Bentivoglio d’Afflitto.

Sarcastica Rossana Schillaci (Pd): “Anche in questo caso, il Movimento 5 Stelle sulle prime dice di voler scegliere in tempi celeri. Poi si rimangia tutto e aspetta il momento giusto o l’imbeccata giusta. Non mi stupirei, infatti, se anche questo assessore calasse dall’alto…”. 

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