SETTIMO TORINESE. "Arte Migrante" un successo tra musica e canti dal mondo

Il Festival dell’Europa Solidale e del Mediterraneo si è concluso con “Arte Migrante Settimo” presso il salone parrocchiale dell’oratorio della San Giuseppe Artigiano. L’evento non è stato realizzato in piazza della Libertà a causa della pioggia ma è stato spostato in un locale chiuso. Ciò non ha fermato gli organizzatori ed i partecipanti che sono stati numerosi e molto coinvolti nell'iniziativa. Una festa aperta a tutti e gratuita che si tiene una volta al mese (di solito di venerdì sera, ndr) per unire le varie culture ed etnie presenti sul territorio di Settimo Torinese attraverso l’arte, in tutte le sue forme. E così, domenica, dopo una prima introduzione e un giro di nomi, i partecipanti si sono esibiti esprimendo ciò che avevano dentro. C’è chi ha cantato, chi ha ballato, chi ha rappato, chi ha suonato. Le parole d’ordine sono state, anche questa volta, arte,divertimento, multiculturalità e convivialità. Uno scambio reciproco per arricchirsi a vicenda e scoprire nuove forme d’arte. Tra un’esibizione e l’altra sono stati presentati da Abdullahi Ahmed, ideatore del Festival, anche alcuni ospiti speciali come il presidente dell’associazione Acmos, Amnesty International, Refugees Welcome, Farhan Hadafo, atleta paralimpico, gli animatori dell'oratorio San Giuseppe. L’evento di Arte Migrante e stato curato in collaborazione con il Tavolo Giovani Settimo e l’intero Festival è stato organizzato dall’associazione Mosaico Azioni per i rifugiati.