Cerca

PONT CANAVESE. Peilacan entusiasta del suo ruolo

PONT CANAVESE. Peilacan entusiasta del suo ruolo

Entusiasta e molto compreso del suo ruolo: è questa la definizione che più si addice al Peilacan di quest’anno. Marco Valsoano, figura assai nota a Pont per la sua assidua partecipazione alle manifestazioni pubbliche, sia culturali che ricreative che di valore sociale, sempre accompagnato dalla inseparabile fisarmonica, si è calato con facilità nel personaggio, divertendosi e facendo divertire.  

Sin dal primo momento è apparso  a suo agio in quei panni: quando la sera di venerdì 10 marzo è comparso sul balcone del Municipio per la cerimonia della “consegna delle chiavi”, insieme al vicesindaco Moreno Riva ed alle damigelle Sara Mattiuz e Viola Configliacco, aveva la fisarmonica a tracolla e modi alquanto sciolti. Il suo discorso, più lungo di quanto non lo siano di solito i discorsi del “Peilacan” di turno, si è concluso ricordando i  “tre Fredo”  legati al Carnevale e tutti purtroppo deceduti:  Alfredo Ramberti “che ha creato il personaggio del Peilacan”; Alfredo Gea, molto attivo nelle associazioni, e suo padre, che sempre lo accompagnava nelle esibizioni musicali. 

Allegro ed esuberante anche al momento di mettersi in posa per le foto di rito davanti alla fontana “del Peilacan” nel cortiletto del municipio: non solo con le damigelle ma con gli iscritti all’Associazione Alpini, con i bimbi in costumi carnevaleschi, con gli amici dei “Canteir”. Poi, sempre suonando la sua fisarmonica, si è avviato in corteo  verso il salone polivalente.

La sera successiva, durante la sfilata dei carri, ad un certo punto ci si è resi conto che mancava proprio il suo. Eccolo comparire, insieme alle damigelle, a piedi in mezzo alle maschere. Che fine aveva fatto il carro? “Non lo so – ha risposto – ma va bene così: meglio stare qui in mezzo alla gente che imbalsamato là sopra!”. La sua allegria deve aver contagiato le due ragazze,  apparse più allegre che emozionate.

Ma chi è il Peilacan 2017? 

E’ nato 42 anni fa ed è sempre vissuto a Pont.   Molte delle canzoni che esegue con la fisarmonica le ha composte lui: la più famosa è la cantabilissima “Madama Rua”, scritta in famiglia, insieme al padre ed alla mamma Vittorina

Le due damigelle di quest’anno, le citate Sara Mattiuz (figlia del comandante della Polizia Municipale) e Viola Configliacco, sono ventottenni ed  amiche di vecchia data: “Abbiamo fatto le scuole insieme e continuiamo  a frequentarci” – dicono – Siamo molto contente di essere state scelte per questo ruolo nel medesimo anno” . Sara è dottore commercialista e confessa di non  avere hobby per mancanza di tempo; Viola è collaboratrice del settimanale “Il Canavese”.   

pont-carnevale-2017-gruppo-in-maschera

La sfilata

Nella serata di sabato 11 marzo si è svolto il Carnevale Pontese in Notturna, con la sfilata nel centro del paese. Oltre ad alcuni carri di coscritti provenienti da vari Comuni del Canavese (il più interessante era quello di San Pietro di Corio, riproducente  un castello), hanno partecipato tre cavallerizze in costumi d’epoca in groppa a splendidi animali; gli immancabili “Canteir” con una profusione di funeree streghe;   gruppi di adulti e bambini in costumi tradizionali delle vallate intorno a Pont (in particolare il gruppo folcloristico di Noasca).  Insieme a qualche originale travestimento di singoli ed a gruppetti di persone mascherate (come i fantasmi o la famiglia dei paperi) sono stati loro a rappresentare l’attrazione della serata. Favorevoli, una volta tanto, le condizioni climatiche.

Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori