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VENARIA. Una soluzione per la mensa. Pagare è troppo complicato...

VENARIA. Una soluzione per la mensa. Pagare è troppo complicato...

Fabio Giulivi

“Il tempo è denaro”, diceva quel famoso proverbio. E in questi periodi, piuttosto frenetici, il tempo è anche molto prezioso.

Ed è per questo motivo che i genitori degli alunni delle scuole materne, elementari e medie stanno provando a cercare delle soluzioni da portare al cospetto del sindaco Roberto Falcone e della sua Giunta per migliorare il pagamento del servizio mensa, come noto erogato dall’Azienda Speciale Multiservizi.

Ad oggi, infatti, per poterne usufruire, “il genitore deve ricaricare una tessera magnetica che tiene il conteggio a scalare dei pasti - spiega Fabio Giulivi, 35 anni, padre di due bambini piccoli in età scolare - Per ricaricare questa tessera è necessario recarsi di persona presso l’ufficio dell’Asm in viale Buridani oppure presso la farmacia comunale all’interno dell’ipermercato Auchan o, in alternativa, presso la segreteria della piscina comunale”.

Ma, come detto, i genitori per poterlo fare devono ritagliarsi del tempo per recarsi in uno di questi posti “e a volte è davvero un problema, perché si devono prendere dei permessi a lavoro e non è sempre facile ottenerli. Senza dimenticare come questa operazione deve essere ripetuta più volte durante l’arco dell’anno scolastico”, sottolinea ancora Giulivi che, recependo le istanze di molti genitori, ha deciso di farsi portavoce del problema e in questi giorni protocollerà la loro proposta, che consiste nel poter pagare i pasti direttamente dal sito internet di Asm “mediante carta di credito o prepagata - spiega ancora - L’Asm da anni si è dotata del ramo AsmNet che propone ambiziosi progetti informatici estesi anche a Comuni limitrofi al nostro. Basterebbe davvero poco per avere un servizio migliore, visto che nel 2017 gran parte dei servizi vengono gestiti in tutta sicurezza anche attraverso pagamenti elettronici che consentono agli utenti di evitare code e sprechi di tempo, riducendo inoltre il carico di lavoro dei dipendenti stessi che potrebbero dedicarsi anche ad altre attività. Non mi pare difficile come progetto, considerando le strutture già presenti nell’Asm. Così si darebbe una valida alternativa ai genitori che non possono recarsi allo sportello”.

Ora la palla passa a Palazzo Civico e alla stessa Asm. E siamo certi che verrà presa in considerazione quanto prima. Almeno si spera…

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