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L'ultimo abbraccio a Bruno Suraci, ex custode e barista dell'Istituto 8 Marzo

L'ultimo abbraccio a Bruno Suraci, ex custode e barista dell'Istituto 8 Marzo
Una folla commossa ha salutato la salma di Bruno Suraci, indimenticabile custode della scuola superiore ITC “8 Marzo” dal 1979 al 1992. Ha lasciato i suoi cari nel pomeriggio di sabato 16 novembre. Aveva 85 anni. I funerali sono stati celebrati da don Teresio Scuccimarra, parroco della San Giuseppe Artigiano, nel pomeriggio di lunedì 18 novembre. Bruno Suraci, originario di Reggio Calabria, prima di approdare presso l’istituto settimese, aveva lavorato in Provincia. Per l’istituto tecnico “8 Marzo” era un simbolo di affidabilità, simpatia e sicurezza, stimato da migliaia di studenti transitati nel corso degli anni nella scuola di via Leinì. Insieme alla moglie Francesca gestiva anche il bar interno dell’istituto e proprio qui era diventato un vero e proprio punto di riferimento per tantissimi ragazzi. Aveva un sorriso contagioso e una battuta sempre pronta a stemperare gli animi prima di un’interrogazione o di un compito in classe. Con i giovani ci sapeva fare e anche per questo sono tantissimi gli studenti dell’8 Marzo che conservano bei ricordi delle ore passate in quel piccolo bar. Inoltre, quando le lezioni terminavano, Bruno Suraci era addetto alla palestra in cui sono nate e cresciute realtà sportive importanti come il Lilliput ed il Sea Basket. Centinaia di atleti con cui Bruno, ovviamente, scambiava innanzitutto battute e buon umore. Lascia la moglie Francesca e i figli Costantino (molto conosciuto per la sua attività in campo immobiliare a Settimo) e Roberto.
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