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13 Gennaio 2017 - 13:14
E’ un vero e proprio restyling quello compiuto nel corso delle ultime settimane dallo “Sport Club”, il centro polisportivo comunale di via Di Vittorio.
Dopo anni, infatti, sono stati rifatti i due campi per il calcio a cinque e quello per il calcio ad otto, oltre ad aver migliorato gli spogliatoi ed eseguito lavori sulla sicurezza dell’intera struttura, gestita dall’Azienda Speciale Multiservizi, una delle partecipate comunali.
Eppure, nonostante fossero preventivati da tempo, all’ex assessore allo Sport, Paolo Berger, proprio non va giù che Palazzo Civico abbia erogato un contributo di 60mila euro proprio per il rifacimento del manto erboso dei tre campi.
“Il mutuo legato alla costruzione dell’impianto è sempre a carico del Comune e non dell’Asm - attacca Berger - Per questo non reputo normale che questa gestione, che è pubblica, di una struttura dove è presente anche una palestra, alcuni locali commerciali, un bar con funzione di ristorante, un palazzetto rinnovato con altri soldi regionali, non riesca ad accantonare i soldi per una nota e prevista necessità manutentiva. E visto che le attività a reddito non mancano, mi domando se l’attuale soluzione di una gestione interna sia la migliore possibile. Così si grava sui cittadini e sul bilancio comunale, mentre oggi è doveroso e necessario provare a percorrere la strada dell’autosostentamento, ovvero non essere più un costo per la collettività ma riuscire ad effettuare i lavori tramite i guadagni annuali”.
La tesi di Berger è però vista come “pura utopia” da parte di Mario Corrado, direttore dell’Asm: “Da un addetto ai lavori, in quanto ex assessore allo Sport, mi sarei aspettato un ragionamento più fondato. Ogni anno effettuiamo lavori ordinari con i soldi derivanti dagli incassi, senza chiedere alcunché al Comune. Nel caso specifico si è trattato di lavori straordinari che abbiamo lo stesso fatto con soldi nostri, visto che il contributo comunale copre all’incirca il 30% del totale speso. E se non avessimo dato avvio ai lavori ci sarebbe stata una ripercussione negativa su tutto l’andamento dello Sport Club, visto che non avremmo avuto gli incassi degli affitti dei campi a privati e società sportive”.
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