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18 Novembre 2016 - 10:13
La giuria del premio “La Città per il Verde”, istituito dalla rivista tecnico scientifica “Acer” della casa editrice “Il Verde editoriale”, ha assegnato al progetto di infrastruttura verde dell’area metropolitana torinese un riconoscimento speciale fuori concorso nella sezione “Verde Urbano”.
Il concorso, giunto alla diciassettesima edizione, premia le amministrazioni locali che investono risorse e professionalità a favore del verde pubblico e della sostenibilità. A ritirare il premio nella città romagnola per la Regione Piemonte sono state Elena Porro e Daniela Chiantore, della Direzione Ambiente, governo e tutela del territorio.
Corona Verde è lo strumento attraverso cui la Regione Piemonte attua le sue politiche paesaggistico-ambientali in ambito metropolitano per salvaguardare natura e paesaggi, non soltanto dal punto di vista strettamente ecologico, ma anche considerando il loro ruolo economico, sociale e culturale e per migliorare la qualità di vita degli abitanti.
Un vasto territorio, oltre 90 comuni, con una popolazione di circa 1.800.000 abitanti connessi in una rete di natura, storia e città: la natura dei fiumi, dei parchi e del verde della pianura e delle colline attorno a Torino, la storia che si respira nei borghi, nei centri storici, nelle architetture e nelle testimonianze del passato, come le Residenze reali, patrimonio dell’Umanità, e la città dei centri urbani, da quelli grandi come Torino a quelli più piccoli della cintura.
Per dare forma a questa infrastruttura verde, si è costruito un sistema di governance che favorisce la collaborazione tra gli enti e le comunità locali. Il territorio è suddiviso in 6 ambiti territoriali, guidati ognuno da un Comune capofila: Chieri, Nichelino, Rivoli, Settimo Torinese, Torino e Venaria Reale. Questi comuni rappresentano il territorio metropolitano all’interno della Cabina di regia e della Segreteria tecnica, che assicurano la partecipazione e la gestione condivisa del progetto, e di cui fanno parte anche la Regione Piemonte (in qualità di ente coordinatore), la Città metropolitana di Torino e l’Ente di gestione delle Aree protette del Po e della collina torinese.
I finanziamenti del Programma europeo per lo sviluppo regionale hanno consentito, a partire dal 2003, di realizzare quasi 50 interventi, basati su quattro strategie, volte al potenziamento della rete ecologica, al miglioramento della rete fruitiva, alla valorizzazione dell’agricoltura periurbana e alla riqualificazione dei bordi e delle porte urbane. Si sono realizzati interventi che hanno superato i confini comunali, con il contributo di associazioni, istituzioni e singoli cittadini e che sono stati di stimolo allo sviluppo locale in una dimensione sostenibile e “green”. Da qualche mese a Venaria è attivo un punto informativo per facilitare la partecipazione attiva all’iniziativa.
Tra i progetti finanziati, la valorizzazione fruitiva della strada della Panoramica dei colli ha permesso di restituire alla collina di Torino scorci sulla città e sulle aree agricole della zona del chierese; la continuità dei percorsi ciclopedonali lungo le direttrici dei fiumi metropolitani ha garantito la possibilità di intervenire sulle aree fluviali e perifluviali per migliorarne, in alcuni casi, la qualità ambientale e il valore naturalistico; la riforestazione di quasi 7 ettari di un’area marginale nel Comune di Settimo Torinese è stata un tassello anche nell’ambito delle politiche di contrasto locale all’incremento dei gas climalteranti.
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