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03 Novembre 2016 - 12:35
Per i Radicali torinesi, nel carcere di Ivrea "la tensione è oltre il livello di guardia". Lo affermano gli esponenti dell'Associazione Aglietta, dopo essere stati stati contattati dai famigliari di un detenuto il quale in una lettera denuncia "violenze e violazione dei diritti umani".
"Le denunce contenute nella lettera del detenuto - affermano i Radicali dell'Aglietta - sono circostanziate e gravissime, con nomi e cognomi dei protagonisti. Occorre fare luce senza alcuna reticenza per capire se le accuse corrispondano al vero e quale sia la realtà dei fatti, ma lo stato di alta tensione che si respira nella struttura detentiva di Ivrea è certo".
"Per evitare che la situazione degeneri - aggiungono - chiediamo che la polizia penitenziaria e la direzione del carcere collaborino in modo stretto con il Garante dei detenuti regionale, figura che noi Radicali abbiamo fortemente voluto proprio per tutelare i diritti dei detenuti".
"Da anni - rimarcano - chiediamo una riforma della giustizia che comporti anche una amnistia, condizione di partenza per riportare nell'alveo della legalità l'universo carcerario. Su questo in occasione del Giubileo dei carcerati, il Partito Radicale ha organizzato una marcia a Roma il 6 novembre".
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