I lavori di riqualificazione del cavalcavia di Corso Piemonte hanno causato alcuni disagi alla viabilità, soprattutto per i pendolari che prendono il pullman Se1 da Borgo Nuovo per andare verso Torino. “Per andare all’università prendo regolarmente il Se1 e il 49- spiega Ludovica, studentessa universitaria-. Il problema più grosso è il collegamento Se1, che prima che iniziassero i lavori sul cavalcavia di Corso Piemonte, andava abbastanza bene. Prima prendevo il Se1 da Borgo Nuovo (ai piedi del ponte), anche se tassativamente gli orari delle corse non venivano rispettate e a volte non passavano, ho aspettato anche delle mezz’ore buone. Da quando hanno iniziato i lavori non c’è più la fermata del Se1 in Corso Piemonte (lato Borgo Nuovo) per andare verso Torino. Perciò sono costretta o a fare il ponte a piedi, ci impiego circa un quarto d’ora, per arrivare all'altra fermata oppure 15-20 minuti a piedi per arrivare alla fermata del 49 in via Cavour. Per me è un disagio. Parto un’ora e mezza prima da casa per andare all’università, lo trovo abbastanza scandaloso, considerato che siamo a 15 minuti di macchina da Torino. Pensavo fosse una soluzione temporanea e che i lavori sul ponte durassero un tempo ragionevole ma in realtà si protraggono da questa estate, e probabilmente, se continuano così- passo tutti i giorni e ci sono solo due persone che lavorano- lo finiranno tra un paio d’anni”. In sostanza Ludovica, e molti altri pendolari come lei, devono arrangiarsi. “Non solo devo prendere un pullman che non rispetta l’orario delle corse ma farmi mezz’ora a piedi prima di arrivare alla fermata- continua-. Il 49 molto spesso salta le corse, e lo trovo quasi sempre, quando salta le corse sicuro, pieno, stiamo stipati come sardine. Siccome è un tema che mi sta a cuore trovo ridicolo che non si sia pensato di introdurre almeno per la durata dei lavori sul ponte una navetta sostitutiva che permetta per lo meno di attraversare il ponte per tamponare la situazione. È abbastanza problematico privare per mesi e mesi una parte della città dei mezzi pubblici. Se si prende il Se1 da Torino a Borgo Nuovo è fattibile ma al contrario è un’odissea, ci si mette un sacco di tempo”. Quando c’era il 51… “Togliendo il 51 hanno complicato le cose”. Ormai dal 2 maggio 2013 ha preso il via la nuova riorganizzazione delle linee urbane e suburbane della Gtt che interessa diverse zone della città di Torino e di Settimo e la linea 51 è stata sostituita dalle linee Se1, feriale e festiva, e Se2 feriale, che si fermano alla fermata davanti alla stazione Stura (dalla parte opposta dell’Auchan) e poi per proseguire verso Torino bisogna prendere il 4. Mentre prima la linea 51 portava direttamente in centro città. “Per andare a Torino o per venire qui a Settimo ci metti il triplo dovendo fare capolinea all’Auchan- spiega Ilenia, giovane cittadina settimese-. Era molto meglio prima che con un solo autobus arrivavi direttamente a Torino, era collegato molto meglio. Per esempio mia nonna che vive in corso Vercelli a Torino per venire da noi a Settimo ora deve prendere tre pullman mentre prima uno solo. È vergognoso!”. Senza considerare i continui ritardi e il fatto che molte volte le corse sono strapiene e non sempre tutti riescono a salire, rischiando di impiegarci ore per percorrere un tratto di strada che in macchina realizzeresti in metà del tempo.
Commentiscrivi/Scopri i commenti
Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce
Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter
...
Dentro la notiziaLa newsletter del giornale La Voce
LA VOCE DEL CANAVESE Reg. Tribunale di Torino n. 57 del 22/05/2007. Direttore responsabile: Liborio La Mattina. Proprietà LA VOCE SOCIETA’ COOPERATIVA. P.IVA 09594480015. Redazione: via Torino, 47 – 10034 – Chivasso (To). Tel. 0115367550 Cell. 3474431187
La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70 e della Legge Regione Piemonte n. 18 del 25/06/2008. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo
Testi e foto qui pubblicati sono proprietà de LA VOCE DEL CANAVESE tutti i diritti sono riservati. L’utilizzo dei testi e delle foto on line è, senza autorizzazione scritta, vietato (legge 633/1941).
LA VOCE DEL CANAVESE ha aderito tramite la File (Federazione Italiana Liberi Editori) allo IAP – Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria, accettando il Codice di Autodisciplina della Comunicazione Commerciale.