Dalla Pro Loco un aiuto concreto alle famiglie che, nell’esplosione della Darkem, hanno rischiato, per qualche drammatico istante, di perdere tutto. Le abitazioni, più prossime alla ex fabbrica di vernici, utilizzata come deposito di prodotti chimici, hanno risentito del botto, avvenuto la notte del 30 maggio scorso. Lo scoppio ha crepato i muri, distrutto alcune finestre, fatto tremare le fondamenta come un piccolo terremoto. Mentre le forze dell’ordine e le istituzioni hanno cominciato ad occuparsi di rilevazioni, indagini, controlli, l’associazione di promozione turistica del paese ha pensato al lato umano della vicenda, a coloro che in quel momento hanno sentito la paura addosso e tanta rabbia pensando che, se ci fosse stata una maggiore sensibilità, se fossero state messe in campo prima attività di vigilanza e prevenzione, non sarebbe accaduto nulla. La raccolta fondi, a favore famiglie danneggiate dall’incendio fabbrica Darkem, ha permesso di raccogliere la somma di 1.000 euro grazie a varie donazioni: 730 euro sono stati donati dall’Associazione Tre Campane, 295,00 euro dal Gruppo “Amis dal furn” di frazione Masero, 838 euro dal Comune di Scarmagno, 153,40 euro dai consiglieri minoranza del Comune, 2.025 euro è invece l’esito della raccolta tra i cittadini, con versamento diretto o bonifico on-line. Il totale: 5.041,40 euro. “Nei prossimi giorni - anticipa il direttivo della Pro Loco - verranno consegnati tre assegni circolari alle famiglie più colpite e che hanno accettato la donazione per importi tra loro diversificati rispetto alla gravità dei danni conseguiti. Consideriamo la raccolta pienamente riuscita e ringraziamo le associazioni e le persone che hanno aderito all’iniziativa”. La raccolta era cominciata nel mese di giugno. I cittadini hanno risposto con generosità in una serata di raccolta fondi in piazza della Chiesa, organizzata con l’intervento a titolo gratuito del gruppo musicale “Stile libero”. “L’incendio alla fabbrica Darkem, ex Interchimica, nell’area ex-Olivetti - sottolinea l’associazione - ha destato grosse preoccupazioni per i possibili danni ambientali che lo scoppio degli elementi chimici presenti avrebbero potuto arrecare ai prodotti dell’agricoltura, agli animale e alle persone. Le abitazioni adiacenti alla fabbrica, dopo la potente deflagrazione, hanno riportato danni anche molto gravi rispetto alla vicinanza con la fabbrica.Siamo lieti del risultato ottenuto e ringrazia il Comune, le associazioni e i cittadini che hanno contribuito al buon esito della iniziativa.Si è dimostrato ancora una volta che le pro loco, nel territorio, hanno funzione sociale e culturale di grande spessore”.
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