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SAN MAURO. Terremoto, le minoranze donano i gettoni di presenza

SAN MAURO. Terremoto, le minoranze donano i gettoni di presenza

L'ex sindaco di San Mauro, Ugo Dallolio

Siccome dal momento del devastante terremoto che ha sconvolto l’Italia sono passati ormai parecchi giorni, e siccome il Comune di San Mauro (a detta delle opposizioni) non ha ancora fatto nulla, ecco arrivare la proposta dei consiglieri di minoranza.

Tutti e sei (Paola Antonetto, Roberto Olivero, Davide Benedetto, Antonio Lombardi, Ugo Dallolio e Maria Vallino) hanno infatti deciso che devolveranno alla causa dei terremotati i gettoni di presenza dei prossimi tre consigli comunali. Circa 80 euro a testa in tutto, pari a poco più di 500 euro in totale.

I consiglieri non si sono però limitati a “partorire” l’idea: hanno lanciato la proposta anche a tutti i consiglieri di maggioranza del Movimento 5 Stelle e alla giunta.

“Si tratta di un’emergenza - ha scandito la consigliera dell’Udc Paola Antonetto - non possiamo restare due settimane a ragionare su come muoverci. Io spero che questa iniziativa venga condivisa da tutti, senza colori politici. Noi abbiamo aspettato due giorni, poi visto che nulla si è mosso abbiamo provato a lanciare questa proposta. Ci sono Comuni che si sono già attivati…”.

Sulla stessa lunghezza d’onda l’ex sindaco Ugo Dallolio. “Stiamo sentendo che tantissimi sindaci e amministratori stanno devolvendo le proprie indennità, così abbiamo voluto dare un segnale. È semplicemente un modo di aiutare e dare una mano, al di là di ogni polemica. Ritengo opportuno dare segnali di questo tipo”. La proposta rivolta verso la maggioranza, dunque, non ha alcun intento strumentale: “Non abbiamo chiesto a sindaco e assessori di devolvere una percentuale precisa, siano loro a decidere quanto e come” specificano sia Dallolio che Antonetto.

“Cos’altro avremmo potuto fare noi consiglieri di opposizione, per dare un messaggio a livello istituzionale? - commenta Maria Vallino, consigliera del Partito Democratico - Devolvere il gettone di presenza in primis. Se poi si riuscirà a fare qualcosa di più, ben venga”.

“È nostro dovere fare qualcosa per sensibilizzare la politica e la cittadinanza - dice Antonio Lombardi, consigliere di San Mauro Domani -. Si tratta di una cifra minima, ma se tutti i Comuni aderissero, sarebbe già una gran cosa”.

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