Cerca

VENARIA. "Fino a Torino per catturare Pokemon rari"

Una moda, certo un fenomeno di massa che ha contagiato tante persone, giovani e adolescenti, ma non solo. Anche a Venaria ed in molti paesi del territorio li vedi tutti in giro per strada a “catturare” i Pokemon. Di sera e di notte meglio ancora perché pare sia più facile. In giro con smartphone e tablet a cercar mostriciattoli ci sono Sonia, Simone, Gian Luca e Alice. “Andiamo anche a Torino pur di catturare Pokémon rari...”, premettono. “Sono dipendente da Pokemon e Pokeshop- ci dice Simone 18 anni - a Torino ce ne sono di più”. Non ai livelli di Simone ma anche Alice e Sonia, 16 e 17 anni, si sono fatti prendere da questo gioco che è diventato, nel giro di poco tempo, l’applicazione per smartphone più popolare di sempre. “Noi utilizziamo la geolocalizzazione e la fotocamera per trovare e catturare i Pokémon- commentano le due amiche - senza però tralasciare lo studio”. Per Gianluca 18 anni, il gioco è anche una sorta di attività fisica. “Un modo per camminare di più e riscoprire dei luoghi attraverso l’app - racconta - visto che per rifornirti di materiali utili a catturare i pokemon devi camminare per le vie nelle quali sono presenti i punti di interesse segnalati dalla mappa”.
Commenti scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Giornale La Voce

Caratteri rimanenti: 400

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Edicola digitale

Logo Federazione Italiana Liberi Editori