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IVREA. Lavori in Piazza Lamarmora: è polemica

IVREA. Lavori in Piazza Lamarmora: è polemica

Municipio ivrea

Si accendono i riflettori sui lavori che Ivrea Parcheggi Spa sta eseguendo in piazza Lamarmora. Succederà al Consiglio, convocato per venerdì 29 luglio, con una interrogazione al sindaco preparata da Francesco Comotto e Alberto Tognoli. Partendo dal presupposto che molti lavori pubblici sono sviluppati e seguiti dall’ufficio tecnico, i due si chiedono se la Società privata a maggioranza pubblica, cioè Ivrea Parcheggi S.p.A., abbia o meno formalizzato, come qualsiasi Ente privato, cioè con una istanza edilizia, la volontà di intervenire sul suolo comunale. “In carenza di formalizzazione dei lavori quali controlli intende esercitare il Comune di Ivrea per garantire il rispetto della normativa vigente?”. Tutto questo per la forma, nella sostanza possiamo immaginare che per un consigliere comunale di maggioranza e minoranza che sia, non deve essere stato granchè bello apprendere la notizia sui lavori in corso da un comunicato stampa dell’Amministratore di Ivrea Parcheggi Francesco Giglio “come da progetto firmato dall’ingegner Emanuele Ferrari e approvato dal cda”.  Ed è previsto il rifacimento dell’asfalto “che ha subito molti rattoppi”, il ridisegno degli stalli, la creazione di un’aiuola sotto gli alberi di via Gozzano per dare respito alle radici, un nuovo marciapiede tra corso Nigra e Via Miniere e un’ area ecologica “protetta” “Chi è Francesco Giglio?”, ci chiedevamo la scorsa settimana. Il sindaco di Ivrea? L’assessore ai lavori pubblici? Macchè… Niente di tutto questo. Semplicemente l’Amministratore di una società municipalizzata che gestisce i parcheggi a pagamento, grazie ad un contratto di concessione. Una società non da poco, con entrate che oscillano intorno al milione e mezzo di euro ogni anno e ricavi per il Comune di poco più di 300 mila euro all’anno. Oggi parliamo della risistemazione di piazza Lamarmora, ieri, nel 2006 e poi ancora nel 2007 raccontavamo dei mutui per circa 2.900.0000 euro (ancora oggi sul groppone)  per finanziare l’acquisizione degli attuali Uffici Giudiziari e dei locali in cui ha sede la società, in via Pavese. “In P.zza Lamarmora non hanno messo neanche un cartello per indicare chi sta facendo i lavori - aggiunge Tognoli - Un privato verrebbe subito multato. Io a casa mia nel 1987 venni multato perchè il cartello, che c’era, non aveva le dimensioni regolamentari!!!”. E i lavori, giusto per la cronaca,  affidati alla CTR srl di Montalto Dora, termineranno entro Ferragosto.
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