Se n’è andato in un battito d’ali Nello Policleto, facendo la cosa che più amava: ballare. 65 anni di età, vedovo da dieci, le sale da ballo era occasione di uscita quotidiana, o quasi. Senz’altro appuntamento fisso del fine settimana. E’ morto sulle note di “Corinto”, tra le braccia dell’amica che lo hanno tentato di sorreggerlo quando, nella serata di lunedì 5 luglio, Nello si è accasciato a terra. Senza un respiro. Un malore gli ha fermato il cuore all’istante interrompendo quell’appassionato giro di waltzer e paralizzando, per alcuni istanti, l’abbondante platea dell’ultima serata della Sagra della Lumaca a San Colombano. Nello Policleto era partito insieme al gruppo di amici di sempre, da Gassino, per arrivare nel piccolo paesino altocanavesano. Degli habituè. L’inverno alla sala da ballo di Santhià o alla Campagnala di Leinì, l’estate facendo il giro nelle sagre paesane di mezzo torinese e non solo. Nello portava la sua consueta camicia bianca e pantaloni grigi sul suo fisico robusto, un filo di barba. L’Orchestra “I Kiss”, una delle più conosciute in canavese, suonava il meglio del suo repertorio di liscio. L’atmosfera era goliardica, allegria, il pubblico numero nonostante si trattasse di un lunedì sera. “Tienimi che sto cadendo” ha sussurrato ad un certo punto Nello Policleto chiedendo aiuto alla sua compagna di ballo, poi è scivolato giù, all’indietro, sul palchetto. Non ha più ripreso conoscenza. E’ successo intorno alla mezza. I musici hanno bloccato il concerto immediatamente, scossi come tutti dalla scena. Qualcuno, come Daniele Lucca, ha cercato di praticare il massaggio cardiaco, inutilmente. E lì per lì gli animi si sono agitati nell’attesa che arrivasse un’ambulanza. Il direttivo della Pro Loco ha chiamato i soccorsi, arrivati in una ventina di minuti, ma non c’era più nulla da fare. Non sono servite le flebo, il defibrillatore. Sul posto, il tempo di partire da Gassino, è arrivato il figlio, Nello Policleto. Poi è arrivato anche il medico legale. L’elettrocardiogramma ha confermato il decesso. “Un infarto fulminante lo ha colto al culmine di una splendida serata, in mezzo tanta gente felice di ballare - racconta Maurilio Ottello, voce de “I Kiss”. Non mi era mai successo di vivere una simile tragedia in diretta. Tutta l'orchestra era scioccata per come si può passare in pochi secondi dalla felicità e spensieratezza alla morte......ci consolano le parole del figlio accorso poco dopo che nonostante lo strazio ha visto suo papà volare in cielo senza accorgersene e senza sofferenze mentre stava facendo una cosa che adorava….ballare”. “Addio Nello, non ti conoscevo - ha aggiunto Daniele Lucca su fb dove gli ha rivolto l’ultimo saluto -. Mi sarebbe piaciuto vederti riaprire gli occhi, vederti tornare tra noi. Ti sarei stato accanto. Saremmo, forse, diventati amici…”.
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