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VOLPIANO. Un’azienda cervello che lavora per Apple e per Samsung

“Chiudono le aziende…”. “I soldi non circolano…”. “Non c’è lavoro e i giovani fuggono all’estero..”. Saranno anche frasi fatte, ma è questo che si dice un po’ ovunque, in Italia, da qualche anno a questa parte. Ovunque ma non a Volpiano. E’ infatti qui che ha sede un’azienda che non avrebbe potuto che sorgere qui. Perchè? Perchè in nessuna  altra parte al mondo avrebbe trovato il necessario capitale umano, il design e quei cervelli, soprattutto ingegneri, sfornati tutti gli anni dall’università di Torino. Ne ha assunti così tanti da essere stata definita da chi l’ha fondata “un’azienda cervello”. In sintesi, ma molto in sintesi, qui ci si occupa di pensare quello che serve ad altri per poter mettere in piedi una produzione, macchinari per test e collaudi insomma.  E gli altri, udite udite, sono i marchi più blasonati del mondo e vanno dalla Samsung all’Apple, tanto per non farsi mancare nulla.
Luciano Bonaria - Presidente e CEO SPEA
Luciano Bonaria 
Presidente e
CEO SPEA
Questa è la Spea,un fatturato che nel 2015 ha superato i 100 milioni di euro. Fondata 40 anni fa è ancora  oggi presieduta da Luciano Bonaria, 68 anni, perito elettronico, un passato alla Olivetti di Ivrea e per 7 anni alla General Elecric/Honeywell di Caluso. Al suo fianco il figlio Lorenzo e più di 650 dipendenti altamente specializzati, nella produzione, nella commercializzazione, nell’assistenza e soprattutto nell’ideazione, di cui più di 500 a Volpiano e gli altri sparsi per il mondo, in Cina, in America, in Germania e Singapore… Ce n’è insomma a sufficienza per far festa ed è con una festa alla Reggia di Venaria che la Spea,  venerdì scorso, ha celebrato se stessa, con i saluti dei rappresentanti delle maggiori istituzioni regionali e di tanti fornitori canavesani e torinesi che vedono nella Spea uno dei migliori clienti in portafoglio.
Lorenzo Bonaria - CFO SPEA
Lorenzo Bonaria 
CFO SPEA
“Tutti si lamentano dell’Italia e invece io no. Io sono contento sì. – ammette con soddisfazione Bonaria – Sono contento perchè le cose vanno bene. Perchè sono presidente di un’azienda piemontese che non avrebbe potuto che nascere e progredire qui. Di più. Dico che mi sento fortunato di essere nato e cresciuto qui. Perchè qui c’è tutto. C’è il Politecnico. C’è il design. C’è un territorio con alle spalle una grossa esperienza sull’elettronica e sulla produzione di macchinari per le industrie del settore dell’elettronica. Gli italiani sono i più bravi al mondo. Non ce n’è per nessuno. Sono contento perchè abbiamo tanto lavoro e non riusciamo neanche a soddisfare tutti i bisogni. Ma di che cosa mi posso lamentare io? Di nulla…”. E che si tratti di un azienda senza confronti nel mondo, alla Spea ne sono convinti tutti, tanto da scriverlo “tondo tondo” pure sul sito istituzionale “Lo smart phone del momento? SPEA c’è. Il pc più potente? SPEA c’è. La Tv, l’Hi Fi, l’elettrodomestico o il fuoristrada? SPEA c’è! Ovunque si trovi un microchip o una scheda elettronica, SPEA ne garantisce il corretto funzionamento, senza possibilità di errore. È per questo che collaboriamo con i centri di ricerca delle più importanti industrie elettroniche e di semiconduttori mondiali. Per mettere a punto sistemi capaci di collaudare le più sofisticate tecnologie. Anche quelle di domani.”. Per la cronaca, nel 2015 le esportazioni hanno superato il 90 per cento del fatturato Sarà anche un’azienda  a carattere familiare ma come si fa a non definirla “multinazionale”?  
Festa a La Reggia per i 40 anni della Spa Festa a La Reggia per i 40 anni della Spa
al centro Luciano Bonaria (Presidente Spea). A sinistra Luciano Marcigot e a destra Lorenzo Bonaria (Amministratori) Al centro Luciano Bonaria (Presidente Spea). A sinistra Luciano Marcigot e a destra Lorenzo Bonaria (Amministratori)
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