Spunta una nuova soluzione per l'emergenza abitativa a San Mauro. I Padri Somaschi di Villa Speranza hanno avviato un progetto di solidarietà per aiutare famiglie e persone colpite da disagio abitativo e lavorativo. Un piano che prevede il restauro di un'ala di Villa Speranza, creando sei mini alloggi e un salone per la vita in comunità. “Il progetto – spiega il responsabile Padre Giorgio – ha visto l'aiuto di molte istituzioni e associazioni. Dall'arcivescovo Nosiglia abbiamo ricevuto 20 mila euro ricavati dall'otto per mille, ma purtroppo non sono abbastanza. Il disegno prevede un costo complessivo di 180 mila euro, per questo abbiamo iniziato delle raccolte fondi. Durante lo scorso weekend, ad esempio, abbiamo distribuito nelle parrocchie sanmauresi, materiale informativo su come sostenerci. Inoltre, un anno fa abbiamo ottenuto i patrocini dai Comuni aderenti al Cisa 7. Indispensabile anche il sostegno delle associazioni del territorio che si sono rese disponibili a fornire aiuto nel loro campo di competenza.” Ma la raccolta non si limiterà solo a beneficenze in denaro, infatti saranno accettati anche mobili e quant'altro utile all'arredo delle unità abitative. Quando partiranno i lavori del progetto? “Tutto dipende dalla disponibilità delle risorse. Se riusciremo a raccogliere abbastanza, i lavori potranno partire già ad anno nuovo. Nel caso in cui non si riuscisse a raggiungere la cifra necessaria, abbiamo già pronto un progetto più economico che non prevede l'arredo nuovo, ma di recupero, a patto che sia in buone condizioni.” Chi saranno i fruitori di questi spazi? “Purtroppo, la zona grigia di persone che non possono più sostenere un affitto sta crescendo vertiginosamente. Gli sfrattati sono sempre più e per questo saranno necessari dei filtri che selezionino i possibili fruitori. Sicuramente saranno tutti coloro che stanno vivendo in una situazione temporanea di difficoltà. Ci rivolgeremo ad un'utenza del territorio, uno dei requisiti per l'accesso infatti è proprio la residenza a San Mauro. Altro elemento fondamentale è che siano coinvolti in progetti precisi, quindi o già provenienti da comunità, o che abbiano un progetto di vita da perseguire. Sicuramente comunque, le situazioni che passeranno da Villa Speranza saranno molteplici e diverse tra loro, per questo sarà fondamentale tenere sempre in considerazione la fragilità dei nostri ospiti.” Come aiuterete queste persone? “Offriremo loro un tetto per un periodo che varia da 12 a 18 mesi. Inoltre, daremo un supporto psicologico per affrontare il periodo di disagio in cui stanno vivendo. Sicuramente però non potremmo ospitare persone che presentano problemi multipli, quindi problemi di salute mentale oltre che di disagio abitativo. Questo non è per una questione di scarsa volontà, ma semplicemente perché non abbiamo i mezzi adatti ad ospitarli.” Come riuscirà a sostenersi il progetto una volta avviato? “Sicuramente bisognerà trovare un modo per auto sostenersi, per il momento abbiamo i fondi ricevuti dai vari enti. Successivamente le risorse arriveranno dall'accoglienza dei pellegrini.” Chiunque volesse avere più informazioni è possibile consultare il sito www.casaperferievillasperanza.it. Chi invece avesse piacere di dare un sostegno economico può farlo attraverso l’apposito bollettino C/C 001013487879, che si trova in tutti gli uffici postali di San Mauro, Gassino e Castiglione.
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