Avevano messo in piedi una band specializzata in furti su tutto il territorio piemontese. Sei rumeni sono finiti alla sbarra per numerosi episodi. Due si riferiscono all'alto canavese: un furto commesso al bar "La Casereccia" di Ponte Canavese il 26 luglio del 2008, quando portarono via un bottino di 1900 euro da una slot machine e dal cambio monete, agendo di notte, dopo la chiusura; ed un tentato furto a Valperga, al bar della stazione, la notte tra il 28 ed il 29 settembre dello stesso anno, finito male perché fermati ed arrestati dai Carabinieri. Lunedì scorso il giudice Ombretta Vanini del tribunale di Ivrea ha pronunciato la sentenza: Barbu Ionut è stato condannato ad 1 anno e 6 mesi di reclusione, 1 anno e 5 mesi invece per Mihai Bordeanu, Ciprian Claudiu Cadar e Pavel Ilies, 8 mesi infine per Iosef Dan Niculita. L’udienza di lunedì scorso era dedicata alle repliche e alla lettura del dispositivo. In aula, per tutti gli imputati, era presente l’avvocato Federico Zinetti. Le indagini in Canavese erano partite, all'epoca, grazie ad alcune intercettazioni nell'ambito di una più allargata a Verbania per individuare un gruppo criminale che, in quella zona, stava agendo in modo seriale. Si era aperta una pista, attraverso l'individuazione di una targa. "Una delle notti in cui si era verificato un furto a Verbania – ha ricordato uno degli agenti,interrogati –. Una signora aveva segnalato, prima del furto, la presenza di due soggetti. Eravamo risaliti ad una targa di un'automobile, riconducibile a Bordeanu, un elemento interessante per le nostra indagini”. Da lì, infatti, era emerso che la presenza di quel veicolo e del suo conducente era stata riscontrata, attraverso apparati Telepass, in altre situazioni, sempre oggetto di indagini. Erano seguite intercettazioni sull'utenza telefonica, che avevano permesso di ricostruire la rete dei legami, attraverso telefonate in Romania o a connazionali residenti in Piemonte. La sera del 28 settembre gli imputati avevano raggiunto Valperga e avevano stazionato davanti allo Station Break. Poi avevano transitato tra Salassa e Oglianico. Alle 23.35 erano arrivati al piazzale della stazione ferroviaria, vicino al bar di Valperga. L'agente ha precisato che, dopo il primo arresto di Barbu Ionut il 5 settembre precedente (condannato per direttisima ma tornato ben presto in libertà), "stavamo tagliando i rami secchi".
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