Lamentele fuori dal plesso, tra genitori, bambini e nonni ma poi, dentro, “va tutto bene”. E’ quanto emerge dall’ultimo verbale della commissione mensa del 31 maggio scorso. “La Commissione si è riunita per la quarta volta per fare il punto sul servizio” com’è precisato sul sito internet dell’Unione collinare, dove vengono pubblicate le relazioni. Non proprio tutte le relazioni, a dire il vero… Il consigliere di minoranza, Gisella Revigliono, sta aspettando ancora che vengano pubblicati i verbali relativi alla commissione dell’ottobre 2015, quella in cui venne a galla la somministrazione di bastoncini di pesce verdi. Ne era scaturito un polverone in consiglio comunale con la richiesta che fossero condotte analisi ed i bastoncini furono successivamente sostituiti dalla platessa, le analisi condotte non sui bastoncini incriminati ma su altri conservati in frigorifero alla medesima ditta erogatrice, la multinazionale Elior, a cui da più di un triennio è stato affidato l’appalto in virtù del costo piuttosto basso. La stessa, per inciso, affidataria del servizio in altri comuni, come Agliè dove, però, il comune è stato più solerte e non ha lesinato sanzioni, spronando a migliorare il servizio. “Abbiamo presentato più di una interrogazione - torna all’attacco Revisiono - con cui chiedevamo che fosse fornita una relazione dell’accaduto ed il sindaco Carbursano non ci ha risposto. Ci aveva risposto il vice Ciochetto dicendo che sarebbero andati a fondo. Nulla. E’ stata inserita la platessa ma mi chiedo, a fronte di che cosa? Così come attendiamo ancora risposte ad un’altra domanda: esiste un’autorizzazione, e se si chi l’ha rilasciata, per preparare cento pasti al giorno per il comune di Cavaglià? E la preparazione avviene a spese dei nostri comuni? E’ che esigenza c’è di allargare la mensa?”. A breve infatti partiranno i lavori per l’ampliamento dei locali grazie ad un contributo ottenuto partecipando ad un bando del Ministero. Tornando al verbale del 31 maggio, vengono annunciate alcune novità partire dal prossimo anno. E la principale è che, se il servizio non piace, piuttosto che andare a migliorarlo, si lavorerà per “educare i ragazzi”. Tornando insomma al vecchio detto, “o mangi la minestra o salti dalla finestra”. IL VERBALE “Più si sale con l’età più aumenta la quantità del cibo avanzato. Visto che lo stesso tipo di cibo viene servito sia alle primarie che alle secondarie, con indici di gradimento completamente diversi, si conclude che il problema non risieda tanto nel cibo servito quanto nell’atteggiamento dei ragazzi, soprattutto quelli delle medie - si legge nel verbale, sottoscritto da Grazia Marcon, Silvia Mengucci, Clara Mori, Paola Albano, Deborah Doretto, Monica Beggiato, Giovanni Ciocchetto, Maria Pia Tumminaro, Roberta Fusaro, Angela Fruino Doriana Lupo, Laura Principe -. A questo proposito si propone di organizzare nelle medie delle “ore di educazione civica” che li coinvolgano fattivamente, non solo in teoria, ma anche nella pratica, magari assistendo a qualche fase dello svolgimento del servizio, oppure svolgendo qualche piccola mansione”. Non solo. La commissione critica “la scarsa partecipazione dei rappresentanti dei genitori” per cui “s’invitano gli intervenuti a fare ben presente in sede di riunione per le candidature alla Commissione quali siano i doveri dei Commissari e quali impegni questi comportino, in modo che si possa assolvervi al meglio”. Inoltre, già nella riunione del 16 aprile 2016, si era proposto un questionario di gradimento per gli insegnanti, che risultano abbastanza favorevoli al servizio. “Per quanto riguarda la qualità del cibo in generale - è scritto -, non ci sono grandi segnalazioni da fare: le critiche esposte nelle precedenti riunioni sono state raccolte ed alcuni aggiustamenti sono stati fatti, come nel caso delle minestre troppo salate o del risotto insipido. Punto critico rimangono i contorni, alimenti già poco graditi dai bambini, che sono comunque più difficili da gestire, oltrepassando qualche volta il giusto punto di cottura. Ad ogni modo anche in questo caso, si nota un miglioramento. Si propone di incrementare l’esperienza del questionario di gradimento rivolto agli insegnanti portandolo ad avere cadenza bimestrale. Doriana Lupo (capocuoca) sottolinea anche il fatto di segnalare tempestivamente qualsiasi tipo di problema riscontrato nel servizio in modo da potervi porre rimedio il prima possibile”. Visto che la futura Commissione si insedierà solo a novembre, viene proposto di organizzare dei controlli ed una riunione per il prossimo anno scolastico.
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