Un attacco frontale utilizzando carta e stemma del comune. Per finire in bellezza il mandato il sindaco Giovanni Audo Ginotti (in lista con Loretta Garello) non si è fatto mancare uno sgambetto nei confronti dell’opposizione consiliare, la quale ha formato una lista a sostegno della candidatura di Stefano Fiiiberto. Nei giorni scorsi ha affisso un manifesto alle bacheche del Municipio, accusando gli avversari, dipingendoli come degli irresponsabili per aver votato contro al bilancio di previsione, presentato in consiglio in realtà oltre i termini di legge, in piena campagna elettorale, venerdì 20 maggio. “Il bilancio - scrive Audo, con un italiano non proprio eccelso - che ricalca sostanzialmente il bilancio 2015 senza nessun aumento della pressione fiscale è stato approvato con i soli voti favorevoli della maggioranza, la minoranza per voce del consigliere Forneris ha espresso voto contrario con argomenti pretestuosi e a nostro avviso di campagna elettorale. Ha dichiarato di non aver nemmeno preso visione del bilancio. All’interno c’è un punto importantissimo per la salvaguardia dei posti di lavoro: il finanziamento all’incarico del professionista che dovrà redigere uno studio idraulico in merito alla fascia fluviale del torrente Orco in modo tale che tutte le attività produttive della parte bassa di Feletto in quanto con la nuova normativa della direttiva alluvioni la fascia di rispetto è stata notevolmente allargata in modo tale che tutte le attività produttive della parte basse di Feletto ricadano in essa ricadano in essa con la conseguenza di non poter più espandersi e con l’eventualità di doversi ricollocare in altre aree. Questo punto non era rinviabile in quanto entro il 6 giugno dimostrerà alla Regione che queste aree non sono alluvionali. Votando contro il bilancio la minoranza ha dato prova di insensibilità e disinteresse verso i posti di lavoro. Altro punto importante che la minoranza ha espresso voto contrario - riportiamo papale papale - è l’inserimento con una variazione di bilancio al finanziamento per la costruzione di nuovi loculi, a domanda al consigliere Forneris se essi qualora fosse eletto come intaserebbero realizzarli la risposta è stata “si vedrà””. Amareggiato, a dir poco, Forneris che avrebbe voluto mantenere soft i toni della campagna elettorale, tanto è vero che negli incontri di presentazione della lista, il gruppo di Filiberto non ha mai menzionato gli avversari, concentrandosi sul proprio programma. Il 20 maggio era presente soltanto lui in consiglio (assenti Filiberto e Manzoni”. “Il sindaco non ha ritegno - sottolinea Forneris -, a giudicare da questo manifesto, pur di gettare fango sulle persone utilizzerebbe qualsiasi stratagemma. Ma quando i sottoscritti dicono che votano contro per motivi di tempistiche e non di merito significa che riteniamo che al 20 maggio non si possa portare un bilancio, fermo restando che non so fino a che punto un sindaco possa fare un’operazione di questo tipo e se sia lecita perché io mi riservo anche la possibilità di adire a vie legali. Se lui ritiene di effettuare questa propaganda politica con questi testi utilizzando la dicitura, lo stemma e tutto ciò che si confà al comune di Feletto, io non credo invece di essere nelle condizioni di poter essere sbeffeggiato in pubblica piazza. In secondo luogo credo che poche persone come me negli ultimi cinque anni abbiano sviscerato a fondo la composizione di un bilancio comunale e lo sfiderei ad andare ad analizzarlo capitolo per capitolo, voce per voce. Sono libero di esprimere la mia opinioni? io credo di sì. I metodi non democratici non sono i miei. Mi spiace perché ho accettato di fare un’opposizione costruttiva in questo quinquennio, ho sempre detto che non avrei usato gli strumenti del bilancio comunale né a favore nostro né contro di loro. Che si utilizzi le diciture del comune di Feletto, le cosa pubblica, in questo modo, mi inorridisci. Io mi sono sempre comportato in maniera corretta e rispettosa nei confronti di questa persona”.
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