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SPARONE. C’è un defibrillatore ma ora si devono addestrare le persone

SPARONE. C’è un defibrillatore ma ora si devono addestrare le persone

C’è anche Sparone tra i diciannove Comuni piemontesi che hanno ottenuto in dotazione un defibrillatore.  Ne ha dato comunicazione il sindaco Anna Bonino al termine dell’ultimo consiglio, spiegando come l’amministrazione avesse risposto positivamente all’offerta della Regione, che prevedeva la consegna gratuita del prezioso strumento ai Comandi di Polizia Locale.  Unica condizione: l’addestramento di tre persone, che avrebbero dovuto partecipare al corso di formazione. Vi hanno preso parte il responsabile (ed unico addetto) della Polizia Municipale di Sparone Sergio Riva Roveda, che è anche responsabile dell’omonimo  Servizio Associato dell’Unione Montana  ”Gran Paradiso”; l’assessore Daniele Revello ed il vigile di Locana Pietro Tomasi. 

La cerimonia di consegna si è svolta venerdì 8 aprile alle 11 nella Sala Multimediale di Via Avogadro a Torino: i defibrillatori sono stati affidati ai destinatari dall’assessore regionale alla Polizia Locale Giovanni Ferraris.

Resta da stabilire dove collocare lo strumento: “Non tutti abbiamo la stessa idea – ha detto il sindaco Bonino – Io penso alla Casa di  Riposo “Giachino”, ovviamente in una nicchia esterna: lì c’è sempre personale in grado di utilizzarlo. La maggior parte dei Comuni lo ha invece sistemato all’esterno del Municipio, in una posizione accessibile, dove sia facile rompere il vetro”.  In effetti – ha poi spiegato Riva Roveda a consiglio concluso – la collocazione  prevista dalla Regione è negli edifici in cui hanno  sede le Polizie Municipali,  ma poi si deve guardare alle situazioni specifiche”. Resta quindi  da decidere il luogo in cui sistemarlo  ma il defibrillatore c’è.

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