L’associazione Lucana “Emanuele Gianturco” di Settimo Torinese quest’anno diventa maggiorenne. Il sodalizio è stato fondato nel 1998 da Vito Sileo, presidente da ben 18 anni, con lo scopo di riunire le persone provenienti dalla Basilicata per portare e salvaguardare la cultura dei lucani anche nella cittadina settimese. Siamo andati ad incontrare Sileo per approfondire le attività dell’associazione. Quando e perché avete deciso di fondare un’associazione lucana?“Siamo nati nel 1998, 18 anni fa, per diffondere e far conoscere la storia, la cultura, le tradizioni della Basilicata, terra antica della Magna Grecia. Molti non sapevano neanche dell’esistenza di questa piccola regione e noi abbiamo cercato di farla conoscere, con risultati positivi. Il sodalizio è dedicato ai tanti emigrati lucani che con la loro laboriosità e con il loro talento hanno contribuito a mantenere alto l’orgoglio della nostra terra, aspra e generosa. Quando abbiamo deciso di costituire il nostro sodalizio erano poche le associazioni lucane nella provincia di Torino, ora sono 17 sul territorio torinese, per questo abbiamo costituito la federazione dei circoli delle associazioni lucane in Piemonte, l’unica federazione di associazioni lucane in Italia”.Collaborate molto con le altre associazioni lucane?“Lavoriamo insieme, in rete. E una volta l’anno realizziamo un’attività tutti insieme”.Quali attività realizzate come sodalizio? “Molti viaggi, itinerari di gite, pellegrinaggi. Abbiamo fatto anche due crociere. Il nord l’abbiamo visitato più o meno tutto. Poi siamo stati anche all’estero, a Parigi e in Austria, siamo un gruppo di persone a cui piace molto viaggiare. Abbiamo visitato anche tantissimi musei torinesi e dei comuni del Piemonte per ammirare la cultura italiana. Siamo riusciti a presentare tanti libri, tra cui nel 2004 quello del cantante Mango, venuto anche nel 2010 per deliziarci di un suo concerto. Nel 2013 è venuto anche l'attore Rocco Papaleo. Ogni anno cerchiamo di portare alla festa dell’associazione, che si tiene a settembre, delle personalità importanti della Basilicata. Inoltre, tutti i sabati sera al centro polifunzionale ci sono le nostre serate danzanti in cui vengono i nostri soci. Quest’anno dureranno fino al 28 maggio e riprenderanno il 1° di ottobre. E poi mostre, stand in cui conoscere l’associazione o gustare i prodotti tipici lucani. Insomma sono tante le attività che realizziamo ogni anno”.E con i sodalizi del territorio settimese come sono i rapporti? “Ottimi. Io dico sempre che l’unione fa la forza. Se si fanno le cose insieme si possono fare meglio, ognuno può mettere a disposizione le sue conoscenze, competenze, esperienze, abilità per realizzare un obiettivo comune. Noi siamo sempre disponibili a collaborare, lo facciamo moltissimo con la pro loco e tante altre associazioni. Credo di poter dire che siamo anche un punto di riferimento per le altre associazioni che ci chiedono spesso la nostra collaborazione”.Avete iniziative e progetti futuri in programma? “Parteciperemo alla cena e alla festa delle regioni a maggio. Avremo due pellegrinaggi, il 6 e il 27 maggio, a Lourdes, mentre il 16 giugno a Mediugorje. Un torneo di bocce il 20 di giugno. Dal 10 al 24 luglio organizziamo il soggiorno marino che si terrà a Rivazzurra di Rimini. Ad agosto ci ritroveremo tutti in Basilicata, come tradizione ormai da 18 anni, solitamente ci ritroviamo in un centinaio. Sono migliaia le persone nata in Basilicata e cresciute e vissute lontane, e molte proprio a Settimo Torinese, come il sottoscritto, per questo ci teniamo a non far perdere le tradizioni. Ci sarà poi la quarta festa lucana dal 15 al 18 settembre, con quattro serate enogastronomiche e danzanti e tanto altro che stiamo ancora definendo”.Siete riusciti a realizzare anche un gruppo folkloristico per portare le tradizioni lucane a Settimo. “Sì, nel 2004 è nato il nostro gruppo folkloristico per far conoscere gli usi, i costumi, i canti e i balli della nostra terra. Ci sono circa 130 costumi tipici, uno per ogni comune della Basilicata, e noi siamo riusciti a metterne insieme una trentina e li portiamo in giro per far scoprire il nostro folklore. Qualche settimana fa siamo stati alle 5 Torri di via Vercelli, il 23 aprile saremo all’Rsa in via Speranza a San Mauro Torinese e torneremo in via Vercelli il 30 aprile per intrattenere gli anziani ospiti delle strutture, stare insieme a loro e dargli un po’ di gioia e allegria. E se c’è un lucano tra di loro si sente sempre a casa con noi”.Quanti soci siete? “Siamo in 330 soci. Da poco abbiamo anche cambiato il direttivo, io rimango il presidente e Antonio Telesca il vicepresidente, mentre sono cambiati il tesoriere che da quest’anno sarà Maria Carmela Pace e la segretaria Anna Maria Mecca. Come supplenti abbiamo Carmela Giorgiano, Andrea Verrasto, Francesco Miranda, Grazie Miranda, Egidio Greco, Maria Carmela Maio. I revisori conti sono Carmela Giorgiano, Andrea Verrasto (anche segretario amministrativo), Francesco Miranda. Il collegio Probiviri è composto da Angela Catolla, Umberto Rubino (anche presidente), Aldo Bruno”.Da poco c’è stato il referendum sulle trivelle, una delle 10 regioni promotrici era proprio la Basilicata, avete tenuto anche un incontro con il presidente del consiglio regionale lucano Piero Lacorazza, lei era a favore o contro? “Io sono d’accordo per il sì. Le cose non si possono lasciare in eterno. Quando scade la concessione è giusto che i giacimenti vengano smantellati, anche se ciò comporta un costo notevole. Poi da noi riescono ad estrarre poco, solo il 3-4% del fabbisogno energetico nazionale, rovinano l’ambiente per niente. Per non parlare dell’aumento del 3% delle persone che si sono recate all’ospedale oncologico nel giro di vent’anni per patologie tumorali. Non c'è sicurezza. Ci devono essere le condizioni ambientali per poter tirar su quegli idrocarburi. La Basilicata è ricca di petrolio, possiamo avercene per centinaia di anni, ma ci vanno le condizioni adatte per estrarlo. Bisogna fare in modo che la gente possa vivere su quel territorio. Quest’anno ritorneremo anche a Matera (città della cultura 2016) per vedere più da vicino com’è la situazione”.I vostri rapporti con l’amministrazione settimese? “Ottimi sia con l’assessore Antonello Ghisaura (con delega alla cultura nel passato mandato, ndr) sia con il vicesindaco Elena Piastra. Le autorità non mancano mai alle nostre iniziative, sono sempre presenti, forse perché si trovano bene. Noi non siamo un’associazione ma la famiglia lucana, tutti coloro con cui ci rapportiamo devono sentirsi a casa con noi”.
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