Messo da parte un consiglio comunale, a Druento è già tempo di pensarne ad un altro. Perché domani sera, mercoledì 27 aprile, dalle 20, presso il centro culturale di San Sebastiano, il parlamentino druentino si riunirà per discutere di materie finanziarie. Con l’approvazione del rendiconto della gestione per l'esercizio 2015 e il piano finanziario, dove si parlerà anche della Tari e delle scadenze relative all’anno in corso. Infine si parlerà e si dibatterà dell’ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle sulla contrarietà alla creazione della “NewCo” dei rifiuti, figlia della fusione fra Covar e Cidiu. Un argomento già in parte dibattuto nel corso della seduta consil iare della settimana scorsa e che aveva visto gli animi salire di tono, con uno scambio di vedute fra l’opposizione targata Pd e il sindaco Bussone sulle partecipate e in particolar modo sull’assenza di informazioni da parte dell’amministrazione comunale su queste tematiche. Per Marco Palermo (M5S) “I consorzi sono scaduti per legge e un parere della Corte dei Conti dichiara esplicitamente che non possono essere trasformati in società per azioni né procedere con delle fusioni aziendali. Questa fusione porterà alla cessione ad un unico partner industriale il 49% delle quote e lo svolgimento dei servizi di gestione dei rifiuti urbani con un contratto di servizio di durata ventennale per i comuni, con l'impegno a conferire solo ed esclusivamente all'inceneritore tutti i rifiuti non differenziati per i prossimi 20 anni. I cittadini di questo non sanno nulla e la politica fa di tutto per oscurare questa vicenda. E questo non è la politica che piace a noi del Movimento 5 Stelle. Non si possono fare gli imprenditori con i soldi pubblici, soprattutto quando non siamo arrivati al 65% di differenziata”. Bussone non vede di cattivo occhio la fusione: “E’ di carattere strategico e porterà migliorie, a medio termine, per i cittadini e i commercianti dal punto di vista dei costi. Ma anche grandi economie di scala che permetteranno ai Comuni di trarne benefici”. Per l’assessore all’Ambiente, Laura Zerbinati, “E’ vero, Druento non è ancora arrivata al 65% ma siamo una città virtuosa. E lo dimostrano i dati di Cidiu che pongono alla luce come la nostra città stia producendo meno rifiuto indifferenziato da portare all’inceneritore”.
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