La lista, "Insieme per Lusigliè", probabilmente si ripresenterà, ma non il suo capogruppo, Claudio Franzino. Dopo un quinquennio all'opposizione, si farà da parte. "I lusigliesi – dice – hanno avuto l'opportunità di scegliere nel 2011. Ormai è tardi". Nonostante la decisione, resta ancora un mese allo scadere del mandato e Franzino è più agguerrito che mai e non ha digerito alcune affermazioni espresse dal sindaco Angelo Marasca in un'intervista al nostro giornale. "Marasca – inforca Franzino, insieme ai colleghi Marino Scavarda e Gennaro Raso – sostiene che guidare il paese è un'operazione di volontariato, e lo ha sempre sostenuto, fin dai tempi in cui era lui a sedere in minoranza. E allora come spiega la delibera del 2011? Il suo primo atto, dopo aver indossato la fascia tricolore, è stato l'aumento della propria indennità: 574,80 euro lordi al mese. Se di soldi nelle casse del comune ce ne sono sempre mano, poteva rinunciare. Il comune avrebbe risparmiato 35mila euro l'anno. 45Mila euro in tutto se sommiamo le indennità del resto della Giunta". Sotto accusa c'è anche il programma con cui Marasca si era proposto nel 2011. "Di quei punti non ne ha realizzato uno – attacca Franzino -. Consigli comunali aperti? Ne ha convocato uno su nostra richiesta, sulla scuola. Installazione del bancomat? Non l'ha fatto. Miglioramento degli orari dell'ufficio postale? Nemmeno. I cittadini in difficoltà? Non ha previsto alcun aiuto, nemmeno il trasporto degli anziani per le visite, chi non ha parenti è tagliato fuori. Le associazioni? Non ne ha aiutata nessuna, ha tagliato tutti i contributi. Né ha affidato in gestione le strutture pubbliche. I campi da tennis e da calcio sono abbandonati. Il parcogiochi prima era custodito, lui l'ha aperto senza vincoli di orari e il risultato è che è stato vandalizzato. Il laghetto sì, è stato dato in gestione ad un privato, che l'ha rovinato. LusiC'è, l'associazione giovanile, sua creazione, dopo un paio d'anni è sparita nel nulla, invece di esserci, non c'è più. Ha tolto persino le luminarie a Natale: Lusigliè sembrava un funerale". Franzino e colleghi non le mandano a dire. E attaccano Marasca su tutti i fronti, compresa la manutenzione e la cura del territorio. "Con l'arrivo della primavera – sottolineano – i fossi vanno puliti per prepararci al meteo. Invece molti fossi privati non vengono curati. Il sindaco firma ordinanze e non sanziona. Del resto quelli messi peggio sono i fossi comunali". E sempre a proposito di ordinanze ha suscitato rimostranze, anche da parte dei cittadini, il mancato rispetto dell'obbligo di paletta e sacchetto per raccogliere le cacche degli amici a quattro zampe. "Viale dei Caduti – osserva Insieme per Lusigliè – sembra il gabinetto dei cani del paese". Riguardo al rapporto tra le due liste Franzino sottolinea che "Marasca non ha mai voluto collaborare con noi". Un unico suggerimento avrebbe recepito. "La nostra proposta – sottolinea il capogruppo – di affidare in gestione gli orti comunali". A breve, però, Maracasca inaugurerà la piazzetta di fianco alla scuola elementare con parcheggi e punto acqua Smat. "Un progetto – osservano Franzino e colleghi – ereditato dalle passate amministrazioni Toscana e Caretto".
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