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SETTIMO TORINESE. Creatività, riciclo e tante idee

SETTIMO TORINESE. Creatività, riciclo e tante idee

Roberta Gaidano e Debora Vedusti

Sensibilizzare al riciclo e al rispetto della natura. Questo è lo scopo principale dell’associazione Il Papavero, nata nel 2015 e guidata da Roberta Gaidano, presidente, e Debora Vedusti, vicepresidente. Con solo un anno di attività alle spalle hanno già partecipato a numerose fiere e iniziative a Settimo Torinese e in molteplici comuni limitrofi. Da qualche mese hanno realizzato un progetto con diverse scuole settimesi (asili, elementari e medie) per sensibilizzarli al riciclo e alla salvaguardia dell'ambiente e della natura i bambini e i ragazzi. Siamo andati ad incontrare Roberta e Debora per saperne di più sull’attività del sodalizio.   Com’è nata l’idea di costituire Il Papavero? “Le nostre figlie facevano nuoto agonistico insieme e un’estate ci siamo incontrare in campeggio ad Albenga e abbiamo scoperto di avere la stessa passione per la creatività e il riciclo. In quel momento abbiamo deciso di fare qualcosa di gratificante, bello e che ci facesse star bene, così a settembre del 2014 abbiamo iniziato a produrre dei braccialetti con materiale di riciclo e a partecipare a diverse fiere. Successivamente è subentrata l’idea di realizzare laboratori per bambini e adulti, così abbiamo deciso di costituirci come associazione ad aprile del 2015. Bastava un tema anche semplicemente di una fiera a far scatenare la nostra creatività e realizzare piccoli laboratori per far imparare ai bambini l’arte del riciclo e farli scoprire cosa si può fare con una bottiglia, una scatola e via dicendo. Sono tanti i laboratori realizzati anche durante le fiere a Gassino, alla fera dij Coj o alla festa della solidarietà settimese. E ora finalmente siamo riuscite a entrare nelle scuole con i nostri laboratori di riciclo”.   Il fine del sodalizio? “Siamo un’associazione culturale, solidale, ambientale, ricreativa e didattica. I compiti principali sono sensibilizzare i bambini e i ragazzi al riciclo, all’attenzione per la natura, al non sprecare e a far rivivere i materiali attraverso la propria creatività. Sposiamo tutti i mondi biologico, cucina (dalle bucce agli avanzi di un pranzo), ambientale, giardinaggio ecc.. Diamo importanza ai materiali anche durante i laboratori affinché i partecipanti percepiscano che quell’oggetto sia utile anche quando non ci serve più grazie alla sua trasformazione, un contenitore delle uova ad esempio per i bambini del nido diventa un’aragosta, una bottiglia un pezzo di lampadario e via dicendo. Inoltre facciamo riscoprire le tradizioni di una volta, quelle dei nonni e dei bisnonno, attraverso il ricamo, la realizzazione di centrini o utilizzando materiali riciclati per costruire qualcos’altro”.   Negli ultimi mesi siete riuscite a realizzare molti progetti con le scuole.Sì, abbiamo concluso il progetto con la scuola media Calvino sul tema della luce. Abbiamo realizzato dei lampadari con materiale di recupero e giardini zen, i progetti verranno presentati all’Unesco e la scuola ci ha invitato alla cerimonia di presentazione il 9 maggio. Abbiamo iniziato il laboratorio sull’acqua nell’asilo di via Moglia con tutte e quattro le sezioni in cui realizziamo le aragoste con le scatole delle uova, polpi con le bottiglie vuote dell’acqua e tanto altro. Organizzeremo un altro laboratorio alla scuola elementare Rodari che si intitola “Ri-favolando” in cui ci sarà la Nonna Cuscino, una signora gassinese over ottanta, che scrive storie e le racconterà ai bambini e loro le faranno rivivere creando con il materiale di recupero i personaggi e i luoghi delle storie. Siamo dalla parte del materiale, lo facciamo parlare ed interagire con i bambini, facendoli capire che anziché buttarlo possono crearci qualcosa. A casa hanno il compito di raccogliere e dividere il materiale che serve, questo crea un momento di condivisione con i genitori e possono incuriosirli, facendoli partecipare attivamente alla trasformazione del materiale. A conclusione dell’attività, infatti, ad ogni oggetto che possono portarsi a casa diamo un biglietto con la sua storia, da dove si è partiti e che cosa si è realizzato, scrivendo ai bambini che hanno dato un piccolo contributo per salvare il pianeta. Inoltre nei laboratori con le scuole ci sono di supporto due giovani volontari, un ragazzo e una ragazza, che si sono avvicinati al nostro mondo e lo trasmettono ai bambini. Avere due figure giovani aiuta a creare la perfetta armonia con loro”.   Fino a qualche mese fa non avevate ancora una sede, le cose sono cambiate?No, non abbiamo ancora una sede. Per ora, visti i numerosi impegni con le scuole, non è un grosso problema non avere un luogo fisico in cui realizzarli e comunque avremmo poco tempo da dedicarli, però abbiamo molti materiali e le nostre case ormai sono piene, ci servirebbe un posto in cui mettere tutto”.   Che rapporto avete con le altre associazioni?Abbiamo notato che ci sposano di più le associazioni e le attività che non hanno direttamente a che fare con i temi de Il Papavero. Ci sono ad esempio alcune associazioni improntate al benessere fisico e alla solidarietà che sono molto entusiaste di aiutarci. Collaboriamo, per quanto riusciamo, anche con il neo sodalizio Dario Rotella Onlus, che raccoglie fondi da destinare al progetto di ricerca S.F.I.D.A.”.   I rapporti con l’amministrazione?Da novembre abbiamo collaborato con il progetto “Volta e Rivolta” in via Volta 44, realizzando laboratori due mercoledì alla settimana con genitori e bambini da 0 ai 6 anni. Ma con l’avvento dei progetti nelle scuole da questo mese non riusciremo più ad occuparci anche di questo laboratorio. Diciamo che abbiamo avuto un buon riscontro da molte amministrazioni di comuni limitrofi, soprattutto a Gassino con il sindaco Cugini, Baldissero e Castagneto Po”.   Progetti futuri?Da aprile fino a dicembre saremo presenti a tutte le fiere di Gassino, la Pro Loco e l’amministrazione ci hanno già invitate a partecipare con i nostri laboratori. Continueremo i progetti nelle scuole, realizzeremo dei laboratori al Nathan Cafè con i compleanni a tema riciclo e in estate proporremo dei laboratori ai centri estivi, alcuni ci hanno già contattate per fare delle attività per i bambini. Sono tanti i progetti che abbiamo per il futuro, tra cui un laboratorio sempre legato al nostro fine, il riciclo e la salvaguardia dell’ambiente e della natura, nelle aree verdi settimesi”.        
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